martedì 21 dicembre 2010

Io resto contro il nucleare

Post n°92 pubblicato il 23 Maggio 2008 da francesco1375
Aggiunte nelle pag successive del blog le ultime posizioni dell'opposizione  riguardanti il nuclearismo.
Premetto che questo post e quello successivo non sono finalizzati a criticare il governo. Non intendo farlo e non lo farò. Per diversi motivi: prima di tutto è troppo presto, poi perchè la situazione di tante persone è così drammatica oggi che spero sinceramente che questo governo governi bene. Penso anzi che alcune idee siano positive ed innovative, come la proposta sui mututi, la difesa delle piccole imprese, il piano per le case popolari, la critica alla globalizzazione liberista-mercatista e antiliberale elaborata da Tremonti ecc.
Tuttavia, sui singoli argomenti che di volta in volta il governo affronterà, non mi farò alcun problema ad esprimere la mia posizione.
Posizione che sarà nettamente contraria se, in coscienza, ritengo che si tratti di una scelta sbagliata.
Oggi parlavo con alcuni "colleghi" di lavoro che militano nel Popolo della Libertà; hanno iniziato a declamare le virtù dell'energia nucleare, e la saggezza di chi le vuole costruire (ovviamente non vicino a casa loro).
La cosa mi ha lasciato perplesso, infatti quelle stesse persone erano precedentemente anti-nucleariste convinte, e durante la campagna elettorale si dichiaravano contrarie e bollavano come mera propaganda irrealizzabile la proposta nuclearista del governo.
Io resto anti nuclearista.
Per me può essere favorevole Berlusconi, un esponente del centro sinistra o chiunque altro.
Non mi importa niente,
Resterò sempre convinto che il nucleare, così come è e come è stato fino ad oggi, sia stato il più grave errore della storia umana.
Rischiamo davvero di non riuscire a gestire le scorie nucleari prodotte. Queste restano attive, a volte, anche per centinaia di migliaia di anni. E nessuno è riuscito a trovare un modo per conservarle in modo economicamente sostenibile. Il problema più grave riguarda quelle più potenti per le quali attualmente non è stato troivato un modo per conservarle in sicurezza. Progetti anche costosissimi ( e per i quali già abbiamo speso migliaia di miliardi a riprova dell'urgenza del problema) sono ora abbandonati perchè ci si è accorti che non sono adeguati. Ad esempio il deposito di Yucca Mountain, che è stato interrotto dopo che si sono scavati chilometri di gallerie. Si pensi che i fusti che contengono i rifiuti più attivi, al loro esterno resteranno ad una temperatura di circa 180 gradi per oltre 10.000 anni (l'esterno dei contenitori che vanno maneggiati, non le scorie... avete capito bene). L'unica speranza è che in futuro si trovi una soluzione, ma la convenienza dove è? I costi saranno sempre immensi e ben superiori ai profitti generati per produrre elettricità.
Penso che l'Italia abbia fatto una scelta saggia e lungimirante rinunciando al nucleare e che i Paesi che hanno proseguito abbiano sbagliato, e che questi Paesi avranno problemi immensi quando dovranno smantellare le centrali obsolete (molte già hanno superato la vita utile e vengono mantenute attive solo perchè non si sa bene come fare a demolirle).
Aggiungo il link di un blog molto documentato in materia: http://ecoalfabeta.blogosfere.it/nucleare/

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