giovedì 23 dicembre 2010

Spropositata diminuzione potere d'acquisto.

Post n°142 pubblicato il 03 Luglio 2008 da francesco1375
Spropositata diminuzione potere d'acquisto.
Una cosa sull'economia globale in questo peiodo vorrei dirla:
Forse una ripresa ci sarà, ma tra 20 o 30 anni.
Aspettiamoci grossi problemi.
I prezzi aumenteranno molto.
Mi stupisco di quanto ce ne freghiamo della crisi alimentare mondiale.
Come se non ci riguardasse.
Ma così è. Ce ne freghiamo.
Ricordo che è la prima volta da molto, molto tempo che c'è scarsità di cibo per i paesi industrializzati, fino ad oggi c'era il problema opposto, quello della sovrapproduzione.
E se manca il cibo manca tutto.
Figurarsi poi cosa accadrà nei paesi dove già si patisce la fame e nei paesi che la fame non l'hanno mai patita.
Sanno tutti che i prezzi, nel prossimo futuro aumenteranno molto, non come è stato fin'ora.
E per favore non date la colpa ai supermercati o ai negozi, altrimenti si scade nel ridiciolo.
E' logoico che con la concorrenza spietata che c'è i prezzi sono i più bassi possibili per battere i competitori. Lo sanno tutti.
E' proprio che mancano cibo e materie prime, quindi se i prezzi venissero tenuti artificiosamente bassi, oltre ad una serie di licenziamenti e fallimenti, i prodotti diverrebbero introvabili.
E' prorio tutto il sistema della globalizzazione che è entrato in crisi.
E a questo proposito darò a chi leggerà una piccola anticipazione: scordatevi i prodotti cinesi a prezzi stracciati; l'aumento del prezzo del trasporto ora, per l'aumento del petrolio, influisce in maniera ben diversa e gli stipendi nei distretti industriali cinesi sono stati aumentati spesso fino al 20 per cento (anche se questo tutto sommato è un bene), inoltre anche i materiali stessi per la produzione dei beni di condsumo sono aumentati di prezzo.
Mah... Speriamo che le cose si aggiustino.
Comunque non ne farei una tragedia, forse un bel bagno di umiltà e un po' meno consumismo ci aiuteranno a riscoprire valori più veri.
Aggiungo un'altra constatazione.
Purtroppo da molti anni viviamo in un poeriodo tormentato da numerosi conflitti. Il nostro paese è coinvolto in almeno due guerre vere e proprie (Afganistan e Iraq).
Non possiamo fare finta che la cosa non ci riguardi. Le guerre hanno sempre portato ad un peggioramento delle condizioni di vita della gente che vive nei paesi coinvolti.
Io non posso certo dare la ricetta su come uscirne, ognuno avanza le sue proposte e, certamente, sono accanto ai nostri ragazzi dell'esercito che sono sul campo e che svolgono un'azione indispensabile di sostegno alla popolazione civile dei paesi in cui operano rischiando in prima persona.
Mi auguro soltanto che queste guerre finiscano presto.
Non ci sarà mai un periodo di sviluppo senza un periodo di pace.

Nessun commento:

Posta un commento