Post n°19 pubblicato il 17 Febbraio 2009 da ciaodaf3
Cercasi Apollo disperatamente.
I tecnici della Nasa si sono messi alla disperata ricerca di una navetta Apollo superstite, sulla quale fosse rimasto lo scudo termico per il rientro in atmosfera.
La nuova navetta Orion è infatti del tutto simile all'Apollo ed i tecnici si sono trovati di fronte al problema di costruire una protezione contro il calore enorme che si sviluppa quando la capsula, simile ad una stella cadente, rientra nell'atmosfera terrestre.
Dopo molti studi si è giunti alla conclusione che la soluzione migliore già sperimentata con successo fosse quella delle navette che portarono l'uomo sul nostro satellite naturale. E' sembrato quindi opportuno trovare uno di questi vecchi veicoli ed esaminare attentamente come era stato realizzato. Uno dei problemi che sempre hanno assillato la Nasa e sempre stato quello di mantenere uniti i materiali isolanti alla scocca dei mezzi spaziali, cosa oggettivamente non facile data l'eterogeneità dei materiali da tenere uniti e le sollecitazioni estreme cui tutto l'insieme viene sottoposto durante una missione spaziale.
Probabilmente si disponeva dei progetti originali della capsula Apollo (anche se sappiamo quanto spesso su queste navette sia difficile reperire materiale da parte della Nasa stessa, forse a causa della segretezza cui erano sottoposte le missioni lunari). Tuttavia si è reso necessario trovare una capsula originale da smontare ed esaminare, in una vera opera di retroingegneria.
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