Fukushima: Nocciolo fuso senza protezioni. Drone USA: Piscina combustibile e contenimento primario spariti. Sono saltati.
Post n°439 pubblicato il 17 Aprile 2011 da francesco1375
Era il famoso "tappo" di cui avevamo parlato nel secondo post sull'argomento, quello col disegno in sezione.
Qui, se siete interessati vi chiedo un piccolo sforzo, vi darò dei link, voi dovreste aprirli in un'altra scheda o in un'altra finestra del browser per notare bene la cosa.
Allora: questo è il video girato dal drone in alta risoluzione
http://www.youtube.com/watch?v=dV0lRkbMAZM&feature=
player_embedded#at=156
portate il video al minuto 2,30.
Qui il drone è all'esterno del reattore, porta l'inquadratura attraverso un foro nella gabbia di cemento del contenitore secondario (quello cubico, l'edificio esterno).
Dentro si dovrebbe vedere il vano scoperchiato del locale delle piscine del combustibile esaurito. Le pareti delle piscine sono addossate al contenitore primario, una specie di bottiglia in cemento che racchiude il nocciolo. Lo potete vedere in questa immagine: http://4.bp.blogspot.com/-dJoLEhs-N1w/TX74Rr
Invece inquadra direttamente un coperchio giallo. Cosa è questo coperchio giallo? Non è un mistero.
Guardate la sezione del reattore: http://4.bp.blogspot.com/-gZ_u8z9xcdg/TX74BlDhOEI
/AAAAAAAAA7c/ooyajTKq9Go/s1600/Image%2BCutaway%2Bperspective%2
Il coperchio giallo altro non è che la guaina in acciaio del contenitore primario, l'ultima barriera prima del nocciolo. Questa guaina è rivestita da uno spesso strato di cemento per essere rigida e solida. Alla sua sommità però la copertura in cemento è di più sezioni incastrate e termina con un tappo. Evidentemente non ha retto all'esplosione.
In questo caso il nocciolo è praticamente separato dall'aria aperta dalla sottile guaina di metallo che ha resistito.
Ma la cosa più grave è che come si vede dalla sezione, almeno un lato della piscina è costituito dalla sommità del contenimento primario e quindi la piscina, in pratica non esiste più. Probabilmente esiste ancora la parte più profonda della vasca, ma questa può contenere un livello di acqua bassissimo sopra le barre, che qui non sono solo quelle esaurite, ma anche quelle attive estratte dal reattore poco prima del terremoto per una manutenzione.
Nel quadro generale della catastrofe, per noi non tecnici si tratta di piccoli dettagli, ma utili a capire la situazione drammatica. Per i tecnici invece sono dettagli di importanza vitale.
La cosa che personalmente mi preoccupa ora è questa: se nel reattore quattro, (che in definitiva non è saltato, ma è stato solo investito dall'esplosione degl'altri due) , è rimasta solo la flebile barriera del contenitore di metallo, negli altri cosa è successo?
Può darsi che il nucleo non sia più coperto affatto nei reattori 1,2 e 3, questo è il fatto. O almeno in uno di loro.
Cioè, essendo saltato come si vede da giorni il contenimento esterno secondario (l'edificio cubico), se fosse saltata la parte alta del contenitore primario in cemento come nel reattore 4, la guaina in acciaio avrà resistito all'esplosione dell'idrogeno? E poi questo idrogeno che si sarebbe formato dal contatto dell'acqua con le barre di combustibile dentro al contenitore primario, come avrebbe fatto ad uscire all'esterno nel locale piscine e nell'edificio senza avere fatto saltare il tappo della guaina del contenitore primario?
Insomma, c'è una certa possibilità che il nocciolo fuso sia in contatto diretto con l'esterno nella parte alta del reattore.
Insomma, non so se sono stato chiaro, penso che comunque la cosa sarebbe avvenuta da un mese, anche se solo ora i droni ci stanno consentendo di vedere.
Quindi la situazione in un certo senso resta invariata.
Ma forse stavamo meglio quando non lo sapevamo.
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