sabato 16 aprile 2011

Cosa sono le piscine del combustibile esaurito, e perchè a Fukushima danno tanti problemi.

Cosa sono le piscine del combustibile esaurito, e perchè a Fukushima danno tanti problemi.

Post n°436 pubblicato il 11 Aprile 2011 da francesco1375
Cosa sono le piscine del combustibile esaurito?
E perchè a Fukushima danno tanti problemi?
Ieri un drone USA ha sorvolato le piscine del combustibile esaurito nella parte esplosa dei reattori molto da vicino. Ha scattato foto e fatto analisi, ma per ora i risultati non sembrano essere stati resi noti al pubblico.
Questa operazione sarebbe molto importante, perchè chiarirebbe uno dei misteri di Fukushima. Un mistero per i tecnici al lavoro, e che impedisce di pianificare interventi duraturi: In che condizioni sono le barre di uranio e quelle di plutonio (mox) sul tetto dei reattori.
Dopo l'esplosione dell'idrogeno, nei primi giorni dell'incidente, la parte superiore dei reattori è stata distrutta. Questa parte è un ambiente molto vasto con pareti sottili al di sopra del reattore vero e proprio (più resistente). Questo vano è dedicato alla gestione delle barre di combustibile.
Una grande gru a ponte, come quelle che nei porti scaricano i containers, caricava le barre nuove nei reattori, ed estraeva quelle usate deponendole in piscine piene d'acqua.
Le barre esaurite continuano ad emettere enormi quantità di radiazioni, questo flusso fa si che possano surriscaldarsi a centinaia di gradi fino a fondersi.
Andrebbero rivestite e conservate in un deposito per scorie definitivo per circa 10.000 anni.
Poichè in tutto il mondo, a quasi 70 anni dall'avvento del nucleare, nessuno stato al mondo possiede questi depositi, vengono stipate provvisoriamente.
Anche il loro trasporto è pericolosissimo e costoso, alla fine quindi vengono stipate all'interno di reattori stessi in depositi "temporanei".
Questi depositi sono appunto le piscine che nel caso di Fukushima erano nel posto più vicino possibile sopra il tetto del reattore.
Bastava estrarle e metterle a mollo.
Come abbiamo detto queste barre continuano a surriscaldarsi sempre più. Per tenerle fresche ed evitare che si fondano vanno tenute completamente immerse in acqua. L'acqua scherma anche le loro particolari emissioni radioattive, per cui sul bordo piscina è possibile camminare senza protezione quando tutto va bene.
L'acqua delle piscine però deve circolare continuamente ed essere refrigerata.
Tanto più  da quando, a causa della sempre maggiore quantità di barre, le piscine hanno cominciato ad essere sovraccariche. All'acqua si aggiunge in questi casi il boro per schermare maggiormente le radiazioni ed impedire che le barre si scaldino a vicenda.
A seguito dei ben noti problemi dell'alimentazione elettrica e dell'esplosione dell'edificio in cui erano contenute, le barre sono rimaste asciutte, e si sono scaldate forse fino a fondersi.
Tanto che è risultato difficile riempire nuovamente la vasche perchè, sul combustibile rovente l'acqua evapora istantaneamente.
Abbiamo visto tutti gli interventi per riempire queste piscine: Autopompe, cannoni ad acqua, elicotteri con acqua marina.

E qui sta il problema principale. Tutti questi interventi sono stati fatti alla cieca. Avvicinarsi alle piscine è impossibile senza essere mortalmente contaminati, mentre fin ora le visioni date dalle telecamere sono state poco utili, perchè le vasche sono coperte da ruderi e grovigli di lamiere.
Non si sa quindi se l'acqua ora è tornata nelle vasche e a che livello, ma soprattutto non si sa se le piscine sono integre, fessurate o crollate come qualcuno ipotizza.
Non si sa se il combustibile è ancora integro o se invece è fuso sul fondo, oppure se l'esplosione lo ha frantumato in mille pezzetti tossici sparsi anche intorno ai reattori (in un caso si ipotizza di si).
Con tutti questi punti interrogativi è difficile intervenire in modo corretto.
Qui entrava in gioco il drone di ieri.
Un piccolo elicottero radiocomandato in grado di avvicinarsi moltissimo restando immobile e sospeso a mezz'aria, e di intrufolarsi tra i ruderi per vedere la situazione reale.
Speriamo che i dati quindi vengano presto comunicati, e soprattutto che siano dati utili.
Aggiornamento 11 aprile ore 24,00
Fukushima a livello sette? Tutti a partire da Greenpeace lo sostenevano da un mese.
Ma anche persone del tutto indipendenti (come alcuni miliardi di uomini e donne del mondo o come i cittadini giapponesi) lo sospettavano da subito.
Io l'ho sempre considerato a livello 42, sette per reattore.
Tranne il primo giorno quando stupidamente pensavo che la centrale avesse una cupola seria di contenimento.
Altrimenti vi garantisco, non me ne sarei occupato sul blog per un mese. Ho tante cose più divertenti di cui occuparmi.
L'unica differenza è che Chernobyl riguardava soprattutto l'Europa e qui riguarda di più il Giappone ed i paesi che si affacciano sul Pacifico.
Ma non dimentichiamoci che quell'area è l'unica parte del mondo in crescita e che il Pacifico non è un deserto salato, ma il mare più trafficato al mondo. Anche rendere difficile la navigazione sul Pacifico, percorso da milioni di tonnellate di prodotti al giorno (in nessun luogo transitano tante merci) e uno dei più grandi luoghi di approvvigionamento di pesce e quindi di cibo che esistono, può avere conseguenze gravi su tutto il pianeta. Negli anni '60, un peschereccio giapponese con una ventina di marinai venne investito dal pennacchio di un'esplosione nucleare a Bikini. L'incidente diplomatico che ne derivò fu tale da convincere tutte le super potenze (USA, URSS, Cina, Francia, Inghilterra ecc.) ad interrompere le esplosioni atomiche in atmosfera, nonostante fossero una delle loro "priorità strategiche" preferite.
Questa non è una bomba, è peggio, perchè una volta innescata può durare ad avvelenare per decenni.
In giappone inoltre a differenza di Chernobyl si stanno dispiegando risorse ridicole e non hanno una minima idea su cosa fare.
Non possono risolvere questa situazione senza dispiegare risorse economiche illimitate. E devono farlo, lo devono a tutti.
I calcoli degli esperti USA parlano di cifre fra 300 e 500 miliardi di dollari.
Tra 300 e 500 miliardi di dollari, ripeto.
Ti serve questa questa cifra cara TEPCO altrimenti non se ne esce.
Altro che tre autopompe per cemento, due elicotteri e colla con trucioli di legno.
Andatevi a vedere cosa hanno dispiegato a Chernobyl, ci sono molti video sulle operazioni. Su Fukushima di video sulle operazioni non ce ne sono perchè c'è poco da far vedere.

Ed ecco un fotogramma del filmato girato ieri dal drone, dal piccolo elicottero radiocomandato. La Tepco sta esaminando il materiale ed ha rilasciato ben poco. Questo è il link di un'immagine. Purtroppo niente di nuovo. http://www.tokyo-np.co.jp/s/article/images/2011041101001070.jpg

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