giovedì 7 aprile 2011

Fukushima, da siti e blog esteri dettagli sui sarcofaghi. Qui molte indiscrezioni. L'intervento sarà faraonico.

Fukushima, da siti e blog esteri dettagli sui sarcofaghi. Qui molte indiscrezioni. L'intervento sarà faraonico.

Post n°431 pubblicato il 03 Aprile 2011 da francesco1375
Allora, è ufficiale. Abbiamo dovuto scovare un sito di informazione malese per avere qualche informazione più dettagliata sulla situazione a Fukushima.
La situazione è totalmente precipitata e l'unica soluzione è il sarcofago.
Perchè si sono decisi
ad iniziare il sarcofago.
Ecco perchè: All'interno del reattore uno non si può più lavorare senza rischio di morte immediata, ciò che porta i tecnici a presumere che la cosa sia simile negli altri 3.
E' direttamente il direttore dell'AIEA da Vienna che comunica i risultati di alcune analisi: il ritrovamento di alcune sostanze, come il cloro radioattivo nella turbina del reattore 1, possono essere indice di reazioni a catena all'interno del nucleo.
Ciò avviene quando il materiale fissile raggiunge la massa critica. Non si ha un'esplosione nucleare perchè per essa occorre un'apposita tecnologia, ma spontaneamente in questa situazione si liberano lampi di raggi di neutroni intensissimi ed improvvisi. Questi si presentano anche ad occhio nudo come bagliori azzurri. I raggi neutronici sono il tipo più letale tra tutte le radiazioni ionizzanti, e provocano la morte istantanea di chi viene colpito. Tuttavia i neutroni percorrono brevi distanti e sono un pericolo solo per gli operai. I quali però non possono essere inviati in tale ambiente, il loro sforzo sarebbe vano.
Alcuni giorni fa', il sospetto era stato avanzato anche dalla Tepco, aveva rilevato un fascio di neutroni molto intenso. Data la brevità di questi lampi mortali, però non si era potuto accertare la cosa, ora la nuova scoperta del cloro radioattivo che si forma nelle condizioni di cui abbiamo parlato sopra sembra confermare questa drammatica ipotesi. La relazione tra sostanza ritrovata e causa è stata eseguita e comunicata dal fisico Ferenc Dalnoki-Veress.
L'estensione dell'area di sicurezza
e il numero dei profughi
durante la costruzione.
L'AIEA (che, lo ricordiamo, è l'organo internazionale preposto alla sicurezza nucleare e non un covo di antinuclearisti) suggerisce inoltre di allargare notevolmente l'area di sicurezza intorno alla centrale. Questo perchè sono state trovate in alcuni punti concentrazioni di cesio 137 più che doppie rispetto a quelle presenti nella zona rossa di Chernobyl (30 Km che non potranno più essere abitati per molto tempo).
L'AIEA veramente, ha consigliato di allargare l'area non abitata fino ad 80 Km di distanza dalla centrale.
Ma il governo giapponese è riluttante. Già stava pensando alla possibilità di allargare l'area a quaranta Km (ora sono 20) , ma già così si devono allontanare duecentomila persone, oltre alle settantamila già evacuate nei giorni scorsi. Ora trovare loro una nuova casa e una nuova vita è un compito che ovviamente spaventa. E spaventa molto anche i residenti perchè ormai sanno (è uno degli argomenti più ricorrenti sui social network nipponici) che nella zona di sicurezza si potrà tornare solo tra alcuni secoli.
Si cerca in tutti i modi di ritardare questo allargamento, ma se non lo si farà diventerà inevitabile quando i residenti cominceranno a manifestare sintomi da contaminazione acuta oppure cronica.
Allargare l'area disabitata fino ad '80 Km. come chiede l'AIEA, significa allontanare addirittura un milione e ottocentomila persone. Il totale il numero di profughi della zona si aggirerebbe intorno ai due milioni di persone. Un numero davvero immenso.
Alla fine sembra che ci si sia decisi a portare la zona disabitata fino a cinquanta Km. dalla centrale durante la costruzione dei sarcofaghi. In questo periodo di alcuni anni questa distanza sembra la minima indispensabile. Quindi in totale saranno allontanate almeno 2-300.000 persone circa.
Al dramma dei profughi si aggiunge un'altro problema per il Giappone di tipo logistico. Ormai è sicuro che si dovrà interrompere la circolazione di una delle principali arterie del paese che collega Tokio con altre metropoli. E' l'autostrada Tohoku che attraversa la zona di interdizione. Deve essere anche interrotto (o meglio non ripristinato) l'importantissimo collegamento ferroviario lungo la costa.
Le tecniche di intervento,
i mezzi che saranno utilizzati.
E' stato poi notato che adesso si sta gettando, come a Chernobyl, una sostanza appiccicosa sui reattori e le zone circostanti per evitare l'innalzamento della polvere radioattiva e la sua diffusione. Qualcuno è andato a vedere le risorse dispiegate al tempo in URSS per questa sola operazione: 600 elicotteri tra i più grandi esistenti, tutti risultati poi altamente contaminati e ancora in bella mostra all'aperto nella zona di interdizione di Chernobyl (vi sarà facilissimo trovare le foto di questo deposito, famosissime).  Quasi tutti gli equipaggi di questi elicotteri sono morti.
Qui però l'operazione va condotta su un'area molto più vasta, comprendente almeno quattro reattori.
Per le opere di spalamento e trasporto si pensa di usare vecchi carri armati, le loro pareti corazzate dovrebbero proteggere gli equipaggi. A Chernobyl molti carri furono ulteriormente protetti con panetti di piombo. I mezzi saranno anch'essi poi stoccati come scorie da qualche parte.


Le dimensioni del colossale intervento
ed i costi.
Una curiosità, tutta da verificare ma plausibile: Ognuno dei quattro sarcofaghi avrà dimensioni più o meno doppie rispetto alla media delle piramidi di Giza.
All'interno delle nuove strutture di contenimento, una volta che la situazione si sarà stabilizzata, il calore sarà costantemente intorno ai 200 gradi nella zona del nucleo, così come è attualmente a Chernobyl, ma questo è davvero un problema secondario, 200 gradi non sono tantissimi, in questi giorni sono stati sfiorati, secondo le ultime rivelazioni, i cinquemila (per questo l'acqua si divideva in idrogeno e ossigeno ed esplodeva).
Per quanto riguarda i costi ci si può basare sul nuovo sarcofago di Chernobyl che sarà costruito dall'Unione Europea, e che dopo innumerevoli rinvii, dovrebbe essere edificato a partire dal 2012.
Sono state fatte numerose stime di costo per questa struttura cui probabilmente Fukushima si ispirerà. Ogni valutazione ha superato di gran lunga la precedente. Secondo l'ultima, di quest'anno, saranno necessari un miliardo e seicentomilioni di Euro. Per quanto gigantesca la struttura che si appresta a finanziare la UE non è paragonabile a quella di Fukushima, l'area da coprire è molto più grande, ma soprattutto prima di iniziare il sarcofago qui si devono ancora raccogliere tonnellate di detriti sparsi ovunque, cosa che in Ucraina è già stata fatta tra il 1986 e l'87.
Il costo alla fine sarà molto più grande, e anche se non ancora stimato sarà di alcuni miliardi di euro.
Le notizie riportate in questo post provengono da numerosi siti stranieri, tuttavia questo è un post originale che raccoglie tutte queste informazioni.
Un articolo tra i più interessanti e completi sull'argomento di questo post è su www.malaysia-chronicle.com, è un sito della Malesia, ma niente paura, è scritto in inglese.


Segnalo un articolo molto interessante del "The Economist": C'è modo e modo di affrontare una crisi nucleare, in Giappone stiamo assistendo ad uno dei modi peggiori. Ecco cosa accade quando la priorità assoluta è "evitare una catastrofe", quando si ha coscienza di cosa sta accadendo. E tutto questo avvenne più di cinquanta anni fa, quindi non si può appellarsi alla sorpresa del caso inedito, quando situazioni analoghe sono state affrontate già decine di volte e stai gestendo una fornace atomica a due passi da Tokio. Leggete questa storia: http://www.economist.com/blogs/banyan/2011/04/japans_nuclear_clean-up?fsrc=scn/tw/te/bl/jimmycarterandfukushima

Aggiornamento 4 aprile 2011 ore 13,00 circa
Dall' ansa la segnalazione di questo cartone uscito in questi giorni in Giappone per spiegare Fukushima ai bambini. Oltre che un po' divertente e sdarammatizzante, rende bene la situazione in cui ci troviamo ed è consigliabile a tutti. La visione  della triste avventura di Nuclear-Boy, di Chernobyl-Boy e Tree-mile-island Boy, che si risolve con un super pannolino da togliersi "dopo qualche tempo" è consigliabile soprattutto ai fanatici dell'energia nucleare.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2011/04/04/visualizza_new.html_1527481235.html?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter
Se siete appassionati di questo genere di allegri cartoni animati non potrete perdervi un classico del genere, il famosissimo "Duk and cover" che spiega ai bambini come sopravvivere ad un bombardamento nucleare seguendo i consigli di una simpatica tartaruga. http://www.youtube.com/watch_popup?v=C0K_LZDXp0I&vq=small

Aggiornamento 4 aprile 2011 ore 19,30
La realtà supera la più fervida fantasia.
Lo sversamento in mare spiegato al mio pesce rosso.
Ecco le ultime fantasiose mosse della Tepco per arginare il disastro nucleare. Anche se ormai conosciute da tutti le appunto a futura memoria (sperando inoltre che si tratti di notizie prive di fondamento...)
Trovano una falla che riversa in mare tonnellate di acqua altamente contaminata proveniente direttamente dal reattore fuso. Pur non sapendo di preciso dove sia il foro che dalla conduttura porta al mare, riversano in un pozzetto che porta al tubo del cemento, sperando che per un caso fortunato raggiunga e tappi la falla. L'operazione stranamente fallisce. Ecco allora un nuovo incredibile ritrovato scientifico entra in campo: Una resina sintetica mescolata a trucioli di legno e carta di giornale. Viene iniettata nel tubo, ma stranamente fallisce anche questo tentativo.
Fallita la supercolla (spesso citata anche nei fumetti di Superpippo), ecco escogitata la soluzione finale: 11.500 tonnellate di liquido radioattivo, sono depositate sotto la centrale da quando questa funzionava perfettamente e non creava problemi. Infatti l'acqua radioattiva prodotta durante il normale funzionamento della centrale se ne sarebbe stata tranquilla a pochi passi dalla falda per decine e decine di anni. Si tratta ovviamente di acqua con una radioattività minima che veniva conservata all'interno di un bunker sotterraneo solo perchè qualcuno alla centrale amava allevare pesci rossi.
Quest'acqua, però purtroppo aveva riempito quasi per intero il deposito dei liquidi. E ora questo deposito servirebbe a contenere l'acqua ad altissima radioattività proveniente dal nocciolo fuso del reattore. Allora, si è deciso di versare le 11.500 tonnellate di acqua debolissimamente radioattiva e di ridare la libertà ai pesci rossi che così potranno riabbracciare i loro amici in mare aperto. Al suo posto verrà versata una quantità di acqua radioattiva pericolosissima. Speriamo che questo deposito sia sufficientemente schermato, visto che era concepito per contenere acqua praticamente potabile
Aggiornamento 4 aprile 2011 ore 22,00
Tepco rinuncia a costruire due nuovi reattori accanto ai sei già esistenti. L'incredibile progetto di ampliamento era stato presentato pochi giorni dopo l'inizio del disastro, a causa di scadenze burocratiche. L'azienda si era già scusata per l'inopportunità della presentazione della richiesta in quel frangente. Oggi la rinuncia ufficiale all'ampliamento. http://inforevolution.tumblr.com/post/4345070713/tepco-to-drop-plan-to-add-2-reactors-at-fukushima

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