venerdì 8 aprile 2011

Fukushima voglia di primavera e mistero nucleare.

Aggiornamento 7 aprile 2011 ore 22,00
Io credo che, in linea di massima, soprattutto in Italia, non ci sia la percezione, tra la gente, di cosa sta avvenendo a Fukushima. Quella che stiamo facendo su internet, in tantissimi, è una sorta di discussione tra persone che già prima avevano molto a cuore il problema del nucleare, e che quindi da anni hanno studiato il problema, ed ora seguono gli avvenimenti con crescente preoccupazione. Ma per la grande parte della gente, non sta succedendo nulla, è come, al massimo se stesse bruciando una raffineria in Giappone e qui arrivasse al massimo un po' di fumo, forse, ma pochissimo, e che poi se ne va. Il perchè lo sanno tutti, si è scelto di non approfondire l'argomento sui media. Ed io in fondo capisco questa scelta. Perchè in fondo è meglio così. E' arrivata la primavera, oggi era una stupenda giornata di sole, e stare fuori, all'aria aperta era una gioia, ed è giusto che per la maggior parte della gente resti così una gioia, una vita serena. E' giusto, perchè la gente ha il diritto, il sacrosanto diritto, di proseguire la sua vita serenamente. Ma noi che, per le casualità della vita, ci troviamo a capire, e a sapere cosa sta accadendo, non possiamo fare finta che tutto sia come prima, che nulla stia accadendo. Per noi è un dovere, più che un diritto, informarci, capire questo evento. E' il destino.
Secondo me, questa è solo una mia opinione che spero davvero sbagliata, entro domenica la situazione può precipitare totalmente. Intendo per il Giappone e gli stai che si affacciano sul Pacifico Occidentale. Per noi, penso che se si interviene entro Agosto le conseguenze saranno limitate.
Costruire il sarcofago rischia di diventare impossibile, la massa critica con i lampi di raggi di neutroni azzurri non si verificò a Chernobyl, qui si rischia presto di non potersi più avvicinare alla zona, neanche i tecnici protetti. Tra poco in qualche modo, non so come, si dovranno trovare tecnologie inesistenti attualmente per operare , forse robotiche. Non so, speriamo che mi stia sbagliando. Forse si potrebbe ancora rinforzare con delle strutture mobili prefabbricate la struttura esistente dei reattori, magari entro martedì prossimo, o mercoledì. Sopra si potrebbero applicare delle lamine di piombo, all'esterno dei reattori rinforzati, per parare le radiazioni, in particolare i neutroni. Non una struttura sigillata insomma, non un sarcofago, ma un consolidamento dei contenimenti esistenti per poter proseguire più a lungo le operazioni di raffreddamento, bonifica ecc. Non so, forse sto volando di fantasia, ma cos'altro si può fare?
Non si ha a che fare con una macchina impazzita da fermare, ma con un processo naturale messo in moto e tenuto a bada da uno strumento, e che dopo la rottura dello stesso ha preso il sopravvento.
Dobbiamo fermare un processo naturale nefasto, esattamente come se dovessimo fermare un vulcano o un terremoto.
A noi resta un po' difficile capire quello che sta accadendo, anche perchè ci troviamo davanti ad un fenomeno naturale diverso da quelli cui siamo abituati nella nostra realtà fenomenica.
Il nostro orizzonte naturale è quello della materia e dell'energia separate che si trasformano restando ognuna nel suo ambito di appartenenza.
Qui invece abbiamo materia che si smaterializza per diventare energia, possiamo arrivare a capirlo, ma non a concepirlo fino in fondo.
Il fenomeno che si sta sviluppando in quei reattori, lo conosciamo solo da 66 anni.
Dopo milioni di anni di evoluzione senza avere mai visto qualcosa di simile.

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