lunedì 18 aprile 2011

Fukushima: Nocciolo fuso senza protezioni. Drone USA: Piscina combustibile e contenimento primario spariti. Sono saltati.

Fukushima: Nocciolo fuso senza protezioni. Drone USA: Piscina combustibile e contenimento primario spariti. Sono saltati.

Post n°439 pubblicato il 17 Aprile 2011 da francesco1375
Nel filmato girato dal drone USA, si nota chiaramente che, almeno nel reattore 4 che era disattivato al momento dell'incidente, la vasca delle barre esaurite è crollata completamente.  Non solo, ma soprattutto si nota che tutta la parte superiore in cemento del contenitore primario non esiste più, è saltata.
Era il famoso "tappo" di cui avevamo parlato nel secondo post sull'argomento, quello col disegno in sezione.
Qui, se siete interessati vi chiedo un piccolo sforzo, vi darò dei link, voi dovreste aprirli in un'altra scheda o in un'altra finestra del browser per notare bene la cosa.
Allora: questo è il video girato dal drone in alta risoluzione
http://www.youtube.com/watch?v=dV0lRkbMAZM&feature=
player_embedded#at=156
portate il video al minuto 2,30.
Qui il drone è all'esterno del reattore, porta l'inquadratura attraverso un foro nella gabbia di cemento del contenitore secondario (quello cubico, l'edificio esterno).
Dentro si dovrebbe vedere il vano scoperchiato del locale delle piscine del combustibile esaurito. Le pareti delle piscine sono addossate al contenitore primario, una specie di bottiglia in cemento che racchiude il nocciolo. Lo potete vedere in questa immagine: http://4.bp.blogspot.com/-dJoLEhs-N1w/TX74Rr
Invece inquadra direttamente un coperchio giallo. Cosa è questo coperchio giallo? Non è un mistero.
Guardate la sezione del reattore: http://4.bp.blogspot.com/-gZ_u8z9xcdg/TX74BlDhOEI
/AAAAAAAAA7c/ooyajTKq9Go/s1600/Image%2BCutaway%2Bperspective%2
Il coperchio giallo altro non è che la guaina in acciaio del contenitore primario, l'ultima barriera prima del nocciolo. Questa guaina è rivestita da uno spesso strato di cemento per essere rigida e solida. Alla sua sommità però la copertura in cemento è di più sezioni incastrate e termina con un tappo. Evidentemente non ha retto all'esplosione.
In questo caso il nocciolo è praticamente separato dall'aria aperta dalla sottile guaina di metallo che ha resistito.
Ma la cosa più grave è che come si vede dalla sezione, almeno un lato della piscina è costituito dalla sommità del contenimento primario e quindi la piscina, in pratica non esiste più. Probabilmente esiste ancora la parte più profonda della vasca, ma questa può contenere un livello di acqua bassissimo sopra le barre, che qui non sono solo quelle esaurite, ma anche quelle attive estratte dal reattore poco prima del terremoto per una manutenzione.
Nel quadro generale della catastrofe, per noi non tecnici si tratta di piccoli dettagli, ma utili a capire la situazione drammatica. Per i tecnici invece sono dettagli di importanza vitale.
La cosa che personalmente mi preoccupa ora è questa: se nel reattore quattro, (che in definitiva non è saltato, ma è stato solo investito dall'esplosione degl'altri due) , è rimasta solo la flebile barriera del contenitore di metallo, negli altri cosa è successo?
Può darsi che il nucleo non sia più coperto affatto nei reattori 1,2 e 3, questo è il fatto. O almeno in uno di loro.
Cioè, essendo saltato come si vede da giorni il contenimento esterno secondario (l'edificio cubico), se fosse saltata la parte alta del contenitore primario in cemento come nel reattore 4, la guaina in acciaio avrà resistito all'esplosione dell'idrogeno? E poi questo idrogeno che si sarebbe formato dal contatto dell'acqua con le barre di combustibile dentro al contenitore primario, come avrebbe fatto ad uscire all'esterno nel locale piscine e nell'edificio senza avere fatto saltare il tappo della guaina del contenitore primario?
Insomma, c'è una certa possibilità che il nocciolo fuso sia in contatto diretto con l'esterno nella parte alta del reattore.
Insomma, non so se sono stato chiaro, penso che comunque la cosa sarebbe avvenuta da un mese, anche se solo ora i droni ci stanno consentendo di vedere.
Quindi la situazione in un certo senso resta invariata.
Ma forse stavamo meglio quando non lo sapevamo.

Fukushima: punto di non ritorno. Analisi documentata degli ultimi risvolti del dramma nucleare.

Fukushima: punto di non ritorno. Analisi documentata degli ultimi risvolti del dramma nucleare.

Post n°438 pubblicato il 16 Aprile 2011 da francesco1375
Tremano il Giappone ed i paesi che si affacciano sul Pacifico.
Era l'unica parte del mondo in repentina crescita economica. Il Pacifico è il mare più trafficato al mondo. Fukushima rischia di rendere difficile la navigazione sul Pacifico, percorso da milioni di tonnellate di prodotti al giorno (in nessun luogo transitano tante merci), di avvelenare uno dei più grandi luoghi di approvvigionamento di pesce e quindi di cibo esistente sulla faccia della Terra. Le ripercussioni sui prezzi dei generi alimentari possono diventare globali.
In Giappone si stanno dispiegando risorse ridicole perchè a più di un mese di distanza dall'inizio della catastrofe non si ha idea di cosa fare.
Non si può risolvere questa situazione senza dispiegare risorse economiche illimitate. E queste risorse per ora non ci sono
I calcoli degli esperti USA parlano di cifre fra 300 e 500 miliardi di dollari per risolvere parzialmente la crisi che comunque si trascinerebbe per oltre un secolo.
http://www.latimes.com/news/
Ieri è stata confermata dalle autorità giapponesi la fusione totale del nucleo in due reattori, ma la notizia era data per certa da molte fonti già da fine marzo.
http://www.guardian.co.uk/world/2011/
Ora sono gli stessi tecnici giapponesi ad ammettere che, in caso di interruzione del raffreddamento eseguito manualmente con tubi ed idranti, il magma potrebbe perforare il contenimento.Nelle piscine del combustibile esaurito il surriscaldamento delle barre non si arresta, l'acqua che vi viene versata continua a finire in atmosfera.
Oltre alle piscine dei reattori 1-2-3, ora desta maggior preoccupazione il reattore 4, dove accanto alle barre esaurite vi sono anche quelle in piena efficienza prelevate dal nocciolo prima del terremoto. Anche li la situazione e quasi fuori controllo, fusione parziale e rischio di accensione delle barre non esaurite con conseguente reazione a catena al di fuori di ogni contenimento o meccanismo di moderazione.
Ecco il video girato da una videocamera a distanza mentre si prelevavano i campioni dalla piscina del combustibile del reattore 4. A differenza che nei reattori numero 1,2 e 3, qui la copertura del locale movimento barre non è esplosa ed è possibile vedere le piscine. Lo spettacolo è impressionante, l'acqua ribolle, grigia come piombo fuso.
http://www.youtube.com/watch?v=GgENW9EK63s
Si ipotizzano interventi ma ancora niente di concreto.
Nei reattori spesso non si può più accedere per le radiazioni troppo alte. Dal reattore uno sembra si spigionino lampi di neutroni, mortali immediatamente per chi viene colpito.
Il tetto dei reattori è coperto dai ruderi dei locali di movimento barre, per cui le piscine del combustibile esaurito sono invisibili dall'esterno e non si è neanche sicuri che l'acqua che viene lanciata da fuori le raggiunga. Sembra comunque da esami di laboratorio che molte barre siano fuse, o sbriciolate e sparse qua e la tra i rottami.
Per far luce sul loro stato nei giorni scorsi si è levato in volo un drone USA, in grado di volare senza pilota come un piccolo elicottero. I risultati di questa missione devono essere stati sconfortanti, infatti il livello di allarme dei tecnici dopo questa verifica è notevolmente aumentato.
Ecco il video girato dal drone USA: http://www.47news.jp/movie/TEPCO ipotizza un originale intervento ben presto accantonato :"la bara d'acqua". Si tratterebbe di riempire nocciolo e contenitore primario dei reattori di acqua, acido borico e azoto, creando un nuovo circuito di raffreddamento isolato dall'esterno. L'acqua a bollore contaminata, sarebbe così intubata, portata a decine di km. di distanza fino ad un bacino di acqua di mare, ben lontano dalla centrale per non restarne contaminato. L'acqua del reattore, restando nel tubo, passerebbe in questo bacino raffreddandosi senza miscelarsi con l'acqua del bacino e poi tornerebbe al reattore per proseguire il giro all'infinito. Questo sarebbe durato per decine e decine di anni. Al che le autorità giapponesi hanno chiesto a TEPCO una verifica di resistenza sismica dei reattori danneggiati, visto che tutti gli esperti dicevano che il progetto bara d'acqua avrebbe ulteriormente indebolito le strutture. TEPCO ha fatto le verifiche e ha detto che l'ipotesi per questo sarcofago erano state accantonate.
Quindi per il gestore della centrale degli orrori, l'acqua può continuare a evaporare sulle barre roventi e semifuse di uranio e plutonio per poi evaporare e ricadere sotto forma di pioggia nel mondo ancora per mesi o anni.
Un'altra speranza di TEPCO è quella di riuscire a rimuovere le barre esaurite dalle piscine e immetterle in contenitori schermati ognuno del peso di molte tonnellate. Ma tutta la struttura per compiere questa operazione è stata distrutta e si dovrebbero issare questi contenitori sopra i reattori con una struttura di gru e tralicci. Ma il tutto è molto complicato: prima di tutto si dovrebbero rimuovere tonnellate di ruderi contaminati sopra a dei reattori dove l'uomo ora non può mettere piede. Poi sempre in queste condizioni si dovrebbe costruire questo traliccio, poi issare questi pesantissimi contenitori, e a questo punto nessuno sa come estrarre le barre dalle piscine danneggiate ne come inserirle nei contenitori stessi, Inoltre le barre, deformate, potrebbero non avere più le misure standard e non entrare nel canale dei contenitori. L'esterno dei contenitori stessi,concepiti per lo stoccaggio definitivo delle scorie ad alta intensità, sarebbe in questo caso contaminato essendo stato posto sopra i reattori in fusione. A questo punto anche trasportarli altrove diventerebbe impresa ardua, così come trovare un posto dove stoccarli. Sarebbero essi stessi scorie, non contenitori per scorie.
Comunque ecco un link che illustra sinteticamente questo "progetto":
http://www.asahi.com/national/update/
Per concludere il post ecco quindi la soluzione più realistica avanzata per ora da Toshiba, le valutazioni e le proposte dei maggiori eperti internazionali e dalle aziende più quotate alla dismissione, ma anche le reazioni sempre più preoccupate di Russia e Cina, i due maggiori paesi confinanti.

Toshiba si offre per smantellamento: I reattori non saranno mai rimossi e verranno coperti.
Toshiba, è delle principali aziende produttrici di componenti di centrali nucleari.  Questa azienda conta di aumentare enormemente il suo fatturato nel nucleare da qui al 2014 e dice di non avere avuto per ora ripercussioni dall'incidente.
Questa grande multinazionale si è offerta di dare un contributo fondamentale alla soluzione del disastro, avendo già partecipato alla parziale messa in sicurezza di Three Mile Island in USA, colpita da un incidente molto meno grave negl'anni '70.
Ovviamente, poichè la soluzione dell'incidente nipponico costerà nel complesso tra i 300 e i 400 miliardi di dollari, la candidatura alle opere di messa in sicurezza non è solo dettata da valutazioni umanitarie, ma al contrario costituisce un bel business.
Trattandosi quindi di una multinazionale dall'esperienza decennale nel settore, possiamo fidarci delle sue valutazioni in proposito. L'azienda sostiene di avere la capacità tecniche per risolvere tutto e indica le linee guida dell'intervento che, guarda un po' sono simili a quelle che tutti gli eperti avevano (tranne i nuclearisti che contavano nello smantellamento totale rapido). 
Altro che smantellamento della centrale: la bonifica dell'area con la demolizione degli edifici accessori della centrale in dieci venti anni, ed i reattori (che sorpresa!) ricoperti per sempre da un sarcofago di cemento ripieno di lava d' uranio e plutonio.  Questo sembra quindi essere l'unico scenario possibile tecnicamente.
E' ora finalmente ammesso anche dalle rassicuranti fonti governative nipponiche che l'area intorno a Fukushima non sarà abitabile per 20 anni almeno. Se si faranno ovviamente enormi interventi di bonifica demolendo tutto e raschiando 10-20 cm di suolo e poi mettendo i materiali di scarto in un gigantesco deposito, altrimenti la zona sarà inabitabile praticamente per sempre.
Famoso fisico americano di origine giapponese: serve l'esercito.
Intanto uno scienziato tra i più importanti del settore nucleare civile, il fisico matematico MICHIO KAKU, sostiene che a Fukushima si sta procedendo per maldestri tentativi senza un piano preciso che d'altra parte nessuno al mondo ha mai elaborato in caso di fusione. Michio Kaku è autore di successo, professore di fisica teorica alla City University di New York e il City College di New York . Il suo ultimo libro è "Fisica del Futuro: Come la scienza cambierà la vita quotidiana nel 2100" , a sua famiglia immigrò negli Stati Uniti dove fu, durante il conflitto, internata quando ogni giapponese era una potenziale spia. Dopo la guerra Kaku divenne uno di fisci più importanti in USA, al Liceo conobbe Edward Teller, il "padre della bomba termonucleare, milioni di volte più potente della bomba atomica a fissione, e ricevette più volte l'invito a partecipare al progetto. Ma nonostante i benefici che avrebbe avuto rifiutò perchè contrario all'atomo come arma, mentre collaborò sempre con il nucleare civile.
Secondo lui chi sta gestendo la situazione non può farcela, perchè ha risorse limitate, e dovrebbe farsi da parte invocando l'uso dell'esercito.  Fa un paragone: chi si occupa ora della faccenda è come un ragazzino che tenta di tappare il buco di una diga con un dito, ma se ne apre un'altro e mette un'altro dito, poi un'altro e i buchi diventano sempre di più. Fino a che la diga collassa e travolge tutto.
Quindi consiglia al più presto l'uso dell'esercito perchè a suo parere servono non meno di 500.000 persone al lavoro. In questo modo ognuna di esse potrebbe stare pochi minuti sul luogo. Nelle zone più irradiate, secondo lui non si può lavorare che per meno di 10 minuti, poi l'operaio inizia a vomitare e a perdere i capelli e può solo fuggire e ricoverarsi. Alla fine l'unica soluzione per lui è un sarcofago da farsi nel più breve tempo possibile da un gran numero di militari, ognuno dei quali potrebbe lavorare in condizioni e nei tempi di sicurezza.
ecco l'articolo intervista originale: (nota bene: l'articolo è in quattro pagine, in basso a destra ci sono i numeri per selezionare la pagina) http://www.alternet.org/world/150599/
Russia: Giapponesi drammatizzano e prolungano crisi per avere aiuti economici.
Cina: A Fukushima si preparava una bomba atomica segreta.
Intanto Cina e Russia si stanno chiedendo con sempre maggiore curiosità, il perchè dello strano comportamento tenuto in Giappone su questo incidente. Perchè all'inizio è stato tanto minimizzato, quando vista dagli esperti la situazione era subito chiara? Ci sono stati dei ritardi iniziali inspiegabili, e delle procedure all'inizio altrettanto inspiegabili. Anche la segretezza tenuta e la cortina di silenzio e disinformazione intorno all'incidente pare loro eccessiva. Lo stesso governo di Tokio sembra essere stato tenuto all'oscuro di molti elementi durante la crisi. Tutta una serie di incongruenze e cose che non tornano sono state vagliate da esperti e analisti russi e cinesi e questi alla fine sembrano giunti all'elaborazione di due ipotesi diverse.
In Russia si sostiene che la centrale in se fosse scadente e pericolosa (si, ce ne eravamo accorti un po' tutti...) e che la crisi sia sopravvalutata. E cioè che sia con ritardi e mancanza di risorse impiegate, sia con un'informazione non puntuale, si vuole drammatizzare e incentivare interventi economici esterni.
In Cina si va oltre. Viene dato ampio risalto ad un articolo per la verità non cinese, ma che nel Celeste Impero viene enfatizzato all'inverosimile e condito tra l'altro con reminescenze degli orrori commessi in Cina durante il secondo conflitto mondiale.
La tesi sarebbe questa: a Fukushima i giapponesi stavano portando avanti un programma nucleare militare segreto, in pratica stavano costruendo una bomba atomica o parte di essa. In effetti il Giappone non possiede l'atomica, ma ha sempre sostenuto di poterne assemblare una in meno di una settimana se attaccato.
Secondo la tesi sostenuta dai Cinesi, questa cosa spiegherebbe la segretezza che regna sulla centrale nipponica, e la relativamente scarsa presenza di personale (servirebbe a non rendere pubblico il programma segreto). I ritardi  e le strane metodologie impiegate che hanno peggiorato la situazione, sarebbero dovute al fatto che non si tratta di riprendere il controllo di una semplice centrale, ma di un complesso molto più grande e in parte sotterraneo per la produzione di una bomba segreta. Anche il flusso di acqua in mare secondo questo articolo proverrebbero da queste strutture sotto la centrale. (In Cina gli articoli sono molto vagliati dal governo e ne rispecchiano spesso il pensiero).
Al di la della veridicità o meno di queste tesi, ciò dimostra come l'incidente di Fukushima stia iniziando ad irritare seriamente le due superpotenze, e stia risvegliando antichi dissapori verso il Paese del Sol Levante.

Rifiuti tossici: nessuno vuole quelli di Fukushima.
Cominciano le liti tra le municipalità per lo stoccaggio dei rifiuti che molti temono contaminati: http://www.tv-asahi.co.jp/ann/news/web/html/
Ditta di grandi costruzioni edili nipponica: Abbiamo aiutato a Chernobyl, ma qui il sarcofago è impresa quasi impossibile.
Una ditta di macchinari pesanti giapponese che lavorò anche al sarcofago di Chernobyl fa sapere di considerare molto più difficile la costruzione dei sarcofaghi a Fukushima: http://jp.reuters.com/
Aggiornamento 14 aprile ore 20,00

Vice capo della Società per l'Energia atomica Giapponese finalmente ammette: in reattori 1 e 3 fusione totale (ma la notizie era pubblica da 2 settimane!)
Il vice capo della Società per l'energia atomica giapponese, Takashi Sawada,ha annunciato che, in base ai dati forniti da TEPCO parti di combustibile nucleare fuso hanno forato la capsula in acciaio (o nocciolo) nei reattori 1 e 3 e si sono depositati sul fondo del contenitore primario.
E' la così detta fusione totale del nucleo, che potrebbe portare al perforamento del fondo del reattore ed al contatto della lava radioattiva col terreno sottostante e la falda.
Un evento gravissimo, il più grave nella scala delle possibili catastrofi nucleari (che tra l'altro giustifica e chiarisce l'innalzamento del rischio a livello 7).
E' la prima volta che una autorevole fonte giapponese ammette questo evento a Fukushima.
Aggiornamento 17 aprile 0re 12,40
Il 10 aprile un piccolo elicottero senza pilota è penetrato tra le rovine dei reattori per fotografare la situazione.
Era prima stata rilasciata un'immagine dalla quale si vedeva ben poco trattandosi solo dell'esterno di un reattore.
Poi uno spezzone di video, ma anche qui ci si fermava all'esterno.
Adesso iniziano ad essere rilasciate da Tepco le prime immagini dell'interno.
Vi diamo i link degli articoli contenenti le foto:
Il coperchio del contyenimento primario (il nocciolo o nucleo) del reattore 4. (Ricordiamo che questo reattore era spento al momento del terremoto, ed è stato danneggiato solo dalle esplosioni di idrogeno e dal combustibile esaurito, è quindi quello meglio conservato tra quelli coinvolti) http://www.sannichi.co.jp/
-
L'estero del nocciolo reattore 4
-
Esterno del reattore 4 vista molto ravvicinata
-
Vano combustibile esaurito da frattura esterna reattore 4
-
L'interno del contenitore piscine e la gru per le barre, reattore 4.
Tutte queste immagini sono protette da copyright e appartengono a TEPCO che le ha rilasciate per sua gentile concessione, ai siti che ne hanno fatto richiesta. Per cui non possono essere pubblicate senza permesso. Per questo motivo vi indico solo le pagine dei siti che le ospitano.

sabato 16 aprile 2011

Fukushima "livello 7" come Chernobyl. Se ne erano già accorti tutti da un mese. Tranne chi doveva accorgersene.

Fukushima "livello 7" come Chernobyl. Se ne erano già accorti tutti da un mese. Tranne chi doveva accorgersene.

Post n°437 pubblicato il 12 Aprile 2011 da francesco1375
Fukushima a livello sette? Tutti a partire da Greenpeace lo sostenevano da un mese.
Ma anche persone del tutto indipendenti (come alcuni miliardi di uomini e donne del mondo o come i cittadini giapponesi) lo sospettavano da subito.
Io l'ho sempre considerato a livello 42, sette per reattore.
Tranne il primo giorno quando stupidamente pensavo che la centrale avesse una cupola seria di contenimento.
Altrimenti vi garantisco, non me ne sarei occupato sul blog per un mese. Ho tante cose più divertenti di cui occuparmi.
L'unica differenza è che Chernobyl riguardava soprattutto l'Europa e qui riguarda di più il Giappone ed i paesi che si affacciano sul Pacifico.
Ma non dimentichiamoci che quell'area è l'unica parte del mondo in crescita e che il Pacifico non è un deserto salato, ma il mare più trafficato al mondo. Anche rendere difficile la navigazione sul Pacifico, percorso da milioni di tonnellate di prodotti al giorno (in nessun luogo transitano tante merci) e uno dei più grandi luoghi di approvvigionamento di pesce e quindi di cibo che esistono, può avere conseguenze gravi su tutto il pianeta. Negli anni '60, un peschereccio giapponese con una ventina di marinai venne investito dal pennacchio di un'esplosione nucleare a Bikini. L'incidente diplomatico che ne derivò fu tale da convincere tutte le super potenze (USA, URSS, Cina, Francia, Inghilterra ecc.) ad interrompere le esplosioni atomiche in atmosfera, nonostante fossero una delle loro "priorità strategiche" preferite.
Questa non è una bomba, è peggio, perchè una volta innescata può durare ad avvelenare per decenni.
In giappone inoltre a differenza di Chernobyl si stanno dispiegando risorse ridicole e non hanno una minima idea su cosa fare.
Non possono risolvere questa situazione senza dispiegare risorse economiche illimitate. E devono farlo, lo devono a tutti.
I calcoli degli esperti USA parlano di cifre fra 300 e 500 miliardi di dollari.
Tra 300 e 500 miliardi di dollari, ripeto.
Ti serve questa questa cifra cara TEPCO altrimenti non se ne esce.
Altro che tre autopompe per cemento, due elicotteri e colla con trucioli di legno.
Andatevi a vedere cosa hanno dispiegato a Chernobyl, ci sono molti video sulle operazioni. Su Fukushima di video sulle operazioni non ce ne sono perchè c'è poco da far vedere.
Filmato drone
Ed ecco un fotogramma del filmato girato ieri dal drone, dal piccolo elicottero radiocomandato. La Tepco sta esaminando il materiale ed ha rilasciato ben poco. Questo è il link di un'immagine. Purtroppo niente di nuovo. http://www.tokyo-np.co.jp/s/article/images/2011041101001070.jpg


Aggiornamento 12 aprile ore 22,29
TEPCO studia rimozione barre esaurite.
La TEPCO sta studiando il modo di rimuovere le barre esaurite. Il progetto è ancora in linea di massima e deve essere studiato in molti dettagli, comunque esiste una linea guida.
Va premesso che prima in qualche modo bisogna togliere i rottami dal tetto dei reattori. E questo è già un grande problema di difficilissima soluzione.
Comunque: In condizioni normali, le barre del combustibile esaurito, dopo un periodo nelle piscine di raffreddamento, dovrebbero essere inserite in contenitori isolanti. Poi essere inviate ad un deposito definitivo e conservate per decine di migliaia di anni (per sempre).
Questo deposito non esiste in nessun luogo al mondo per cui, l'estrazione dalle piscine, difficile e costosa viene spesso rimandata. Ma ovviamente non in eterno. In molti reattori alla fine manca lo spazio in piscina, oppure l'impianto deve iniziare la dismissine che dura oltre un secolo, ma parte proprio dal rimuovere il combustibile esaurito, cioè la parte più rischiosa (si presume che in caso di dismissione tutto il combustibile sia esaurito, mentre qui purtroppo quello nei reattori, essendo fuso, non può essere tolto. Ma quello esaurito se integro forse si).
In condizioni normali, le barre dopo anni di raffreddamento in piscina vengono quindi rimosse e con tutta una serie di procedure inserite nei contenitori isolanti per essere inviate a depositi temporanei sorvegliati giorno e notte.
Il meccanismo per compiere questa delicata operazione è stato completamente distrutto a Fukushima. TEPCO vuole comunque rimuovere tutte le barre possibili da sopra il reattore, perchè queste rappresentano il pericolo più grave e inibiscono altre operazioni.
Quindi pensa di portare in quota i contenitori isolanti fin sopra al tetto dei reattori.
E' molto difficile, perchè questi pesano ognuno 100 tonnellate. In qualche modo vogliono prelevare le barre e inserircele (anche qui con procedure tutte da inventare). Calare i contenitori e trasportarli ad un deposito temporaneo. Anche questo trasporto è molto difficile, perchè in condizioni normali l'esterno dei contenitori isolanti delle barre è a circa 200 gradi (pare non sia possibile fare di meglio attualmente), ma in questo caso le barre ono prematuramente prelevate e surriscaldate dalla fusione parziale. Il contenitore brucerà molto di più ed emetterà radiazioni anche solo per il fatto di essere stato sopra il reattore semidistrutto.
Tutto questo lavoro sarebbe svolto tramite un gigantesco sistema di tralicci e gru a ponte.
Ecco l'articolo che tratta l'argomento di pochissime ore fa, comparso per ora solo in Giappone. 
http://www.asahi.com/national/update/0412/TKY201104120633.html
In alto a sinistra della pagina in giapponese vedete la data, è già il 14 aprile (se no, non si chiamerebbe Paese del Sol Levante).
In basso a sinistra il progetto della TEPCO.
Forza Tepco, siamo un po' critici ma non possiamo che essere con te!
Purtroppo è così...


Rilasciato video girato ieri da elicottero senza pilota.
Dopo il fotogramma rilasciato ieri, TEPCO ha rilasciato il video girato dal piccolo elicottero radiocaomandato. La missione del drone: raggingere e analizzare le piscine del combustibile esaurito, dove mai l'uomo potrebbe avventurarsi.
Ecco il link al video:
http://www.47news.jp/movie/general_national/post_3283/
12 aprile ore 22,29
IMPORTANTE
A differenza di quanto veniva sostenuto nei giorni scorsi, secondo alcune fonti esistono nel nostro paese dei minimi pericoli legati all'incidente nucleare del Giappone. In attesa di conferme o smentite, ci sentiamo in dovere, in via del tutto precauzionale, di dire a chi passasse di qui di informarsi su internet cercando di trovare siti il più possibile attendibili e istituzionali che parlano di eventuali problemi. In modo che ognuno di voi possa poi valutare l'attendibilità o l'importanza. Questo messaggio riguarda alcune notizie che circolano da ieri in rete sull'esistenza di alcuni rischi (da verificare) che posono essere evitati, rivolti esclusivamente a bambini e donne in stato di gravidanza.
Intanto si prega di non bere acqua piovana raccolta in cisterne ecc (capita nelle campagne) questo ci sentiamo di sconsigliarlo da subito.
Informatevi, così sarete in grado di valutare cosa fare. Io continuo a mangiare esattamente come prima, certamente, fumare una sigaretta quella si che è dannosa al 100%, e io purtroppo fumo.
Ma per donne in gravidanza e bambini un'occhiata la darei.
Aggiornamento 14 aprile ore 20,00
Toshiba: reattori mai rimossi , verranno coperti.
Toshiba, è delle principali aziende produttrici di componenti di centrali nucleari.  Questa azienda conta di aumentare enormemente il suo fatturato nel nucleare da qui al 2014 e dice di non avere avuto per ora ripercussioni dall'incidente.
Questa grande multinazionale si è offerta di dare un contributo fondamentale alla soluzione del disastro, avendo già partecipato alla parziale messa in sicurezza di Three Mile Island in USA, colpita da un incidente molto meno grave negl'anni '70.
Ovviamente, poichè la soluzione dell'incidente nipponico costerà nel complesso tra i 300 e i 400 miliardi di dollari, la candidatura alle opere di messa in sicurezza non è solo dettata da valutazioni umanitarie, ma al contrario costituisce un bel business.
Trattandosi quindi di una multinazionale dall'esperienza decennale nel settore, possiamo fidarci delle sue valutazioni in proposito. L'azienda sostiene di avere la capacità tecniche per risolvere tutto e indica le linee guida dell'intervento che, guarda un po' sono simili a quelle che avevamo paventato noi (non perchè siamo grandi esperti, ma perchè ci eravamo documentati sul decommissioning su Wikipedia).
Altro che smantellamento della centrale: la bonifica dell'area con la demolizione degli edifici accessori della centrale in dieci venti anni, ed i reattori (che sorpresa!) ricoperti per sempre da un sarcofago di cemento ripieno di lava d' uranio e plutonio.  Questo sembra quindi essere l'unico scenario possibile tecnicamente.
E' ora finalmente ammesso anche dalle rassicuranti fonti governative nipponiche che l'area intorno a Fukushima non sarà abitabile per 20 anni almeno. Se si faranno ovviamente enormi interventi di bonifica demolendo tutto e raschiando 10-20 cm di suolo e poi mettendo i materiali di scarto in un gigantesco deposito, altrimenti la zona sarà inabitabile praticamente per sempre.
Famoso fisico : serve esercito.
Intanto uno scienziato tra i più importanti del settore nucleare civile, il fisico matematico MICHIO KAKU, sostiene che a Fukushima si sta procedendo per maldestri tentativi senza un piano preciso che d'altra parte nessuno al mondo ha mai elaborato in caso di fusione. Michio Kaku è autore di successo, professore di fisica teorica alla City University di New York e il City College di New York . Il suo ultimo libro è "Fisica del Futuro: Come la scienza cambierà la vita quotidiana nel 2100" , a sua famiglia immigrò negli Stati Uniti dove fu, durante il conflitto, internata quando ogni giapponese era una potenziale spia. Dopo la guerra Kaku divenne uno di fisci più importanti in USA, al Liceo conobbe Edward Teller, il "padre della bomba termonucleare, milioni di volte più potente della bomba atomica a fissione, e ricevette più volte l'invito a partecipare al progetto. Ma nonostante i benefici che avrebbe avuto rifiutò perchè contrario all'atomo come arma, mentre collaborò sempre con il nucleare civile.
Secondo lui chi sta gestendo la situazione non può farcela, perchè ha risorse limitate, e dovrebbe farsi da parte invocando l'uso dell'esercito.  Fa un paragone: chi si occupa ora della faccenda è come un ragazzino che tenta di tappare il buco di una diga con un dito, ma se ne apre un'altro e mette un'altro dito, poi un'altro e i buchi diventano sempre di più. Fino a che la diga collassa e travolge tutto.
Quindi consiglia al più presto l'uso dell'esercito perchè a suo parere servono non meno di 500.000 persone al lavoro. In questo modo ognuna di esse potrebbe stare pochi minuti sul luogo. Nelle zone più irradiate, secondo lui non si può lavorare che per meno di 10 minuti, poi l'operaio inizia a vomitare e a perdere i capelli e può solo fuggire e ricoverarsi. Alla fine l'unica soluzione per lui è un sarcofago da farsi nel più breve tempo possibile da un gran numero di militari, ognuno dei quali potrebbe lavorare in condizioni e nei tempi di sicurezza.
ecco l'articolo intervista originale: (nota bene: l'articolo è in quattro pagine, in basso a destra ci sono i numeri per selezionare la pagina) http://www.alternet.org/world/150599/fukushima_reactors_are_a_%22ticking_
Russia: prolungano crisi per aiuti economici.
Cina: A Fukushima bomba segreta.
Intanto Cina e Russia si stanno chiedendo con sempre maggiore curiosità, il perchè dello strano comportamento tenuto in Giappone su questo incidente. Perchè all'inizio è stato tanto minimizzato, quando vista dagli esperti la situazione era subito chiara? Ci sono stati dei ritardi iniziali inspiegabili, e delle procedure all'inizio altrettanto inspiegabili. Anche la segretezza tenuta e la cortina di silenzio e disinformazione intorno all'incidente pare loro eccessiva. Lo stesso governo di Tokio sembra essere stato tenuto all'oscuro di molti elementi durante la crisi. Tutta una serie di incongruenze e cose che non tornano sono state vagliate da esperti e analisti russi e cinesi e questi alla fine sembrano giunti all'elaborazione di due ipotesi diverse.
In Russia si sostiene che la centrale in se fosse scadente e pericolosa (si, ce ne eravamo accorti un po' tutti...) e che la crisi sia sopravvalutata. E cioè che sia con ritardi e mancanza di risorse impiegate, sia con un'informazione non puntuale, si vuole drammatizzare e incentivare interventi economici esterni.
In Cina si va oltre. Viene dato ampio risalto ad un articolo per la verità non cinese, ma che nel Celeste Impero viene enfatizzato all'inverosimile e condito tra l'altro con reminescenze degli orrori commessi in Cina durante il secondo conflitto mondiale.
La tesi sarebbe questa: a Fukushima i giapponesi stavano portando avanti un programma nucleare militare segreto, in pratica stavano costruendo una bomba atomica o parte di essa. In effetti il Giappone non possiede l'atomica, ma ha sempre sostenuto di poterne assemblare una in meno di una settimana se attaccato.
Secondo la tesi sostenuta dai Cinesi, questa cosa spiegherebbe la segretezza che regna sulla centrale nipponica, e la relativamente scarsa presenza di personale (servirebbe a non rendere pubblico il programma segreto). I ritardi  e le strane metodologie impiegate che hanno peggiorato la situazione, sarebbero dovute al fatto che non si tratta di riprendere il controllo di una semplice centrale, ma di un complesso molto più grande e in parte sotterraneo per la produzione di una bomba segreta. Anche il flusso di acqua in mare secondo questo articolo proverrebbero da queste strutture sotto la centrale. (In Cina gli articoli sono molto vagliati dal governo e ne rispecchiano spesso il pensiero).
Al di la della veridicità o meno di queste tesi, ciò dimostra come l'incidente di Fukushima stia iniziando ad irritare seriamente le due superpotenze, e stia risvegliando antichi dissapori verso il Paese del Sol Levante.

TEPCO: Niente "bara d'acqua"; l'acqua per anni in atmosfera.
Dopo i terst antisismici ordinati ieri, TEPCO ha comunicato che il progetto rinominato "bara d'acqua" (di cui abbiamo parlato nel post precedente) è stato accantonato. Si teme che le strutture di contenimento, in deterioramento già ora, non resisterebbero piene d'acqua ad un nuovo terrremoto, anche perchè il tutto dovrebbe durare parecchi decenni. Si continuerà quindi col metodo attuale di gettare acqua sulle barre di combustibile e di farla evaporare in atmosfera o sgrondare in mare o cisterne.
Tuttavia sperano che tra tre mesi le barre siano un po' raffreddate (speriamo io ho dei dubbi, visto che si autoriscaldano per decadimento). http://www.bloomberg.co.jp/apps/news?pid=90900001&sid=aFJISbs06frw
Rifiuti Fukushima: nessuno li vuole.
Cominciano le liti tra le municipalità per lo stoccaggio dei rifiuti che molti temono contaminati: http://www.tv-asahi.co.jp/ann/news/web/html/210414025.html
Ditta operò a Chernobyl: qui sarcofago impresa immane.
Una ditta di macchinari pesanti giapponese che lavorò anche al sarcofago di Chernobyl fa sapere di considerare molto più difficile la costruzione dei sarcofaghi a Fukushima: http://jp.reuters.com/article/topNews/idJPJAPAN-20632020110414
Aggiornamento 14 aprile ore 20,00
Società per l'Energia atomica Giapponese: reattori 1 e 3 fusione totale
E' ufficiale, autorità giapponesi confermano fusione totale in reattori 1 e 3.
Non più fonti giornalistiche o indiscrezioni.
Il vice capo della Società per l'energia atomica giapponese, Takashi Sawada,ha annunciato che, in base ai dati forniti da TEPCO parti di combustibile nucleare fuso hanno forato la capsula in acciaio (o nocciolo) nei reattori 1 e 3 e si sono depositati sul fondo del contenitore primario.
E' la così detta fusione totale del nucleo, che potrebbe portare al perforamento del fondo del reattore ed al contatto della lava radioattiva col terreno sottostante e la falda.
Un evento gravissimo, il più grave nella scala delle possibili catastrofi nucleari (che tra l'altro giustifica e chiarisce l'innalzamento del rischio a livello 7).
E' la prima volta che una autorevole fonte giapponese ammette questo evento a Fukushima.
Ma è proprio per questo che qui parliamo di scarsa trasparenza in questa vicenda.
Noi avevamo parlato di questa fusione già il 29 Marzo, nel post 428 (vai al post), più di due settimane fa!!!
E non perchè leggiamo nel futuro, ma perchè già autorevoli esperti avevano dato la notizia.
Ma dal Giappone invece per altre due settimane si è continuato a dire che la cosa ancora non era avvenuta.
E' possibile che un blog italiano qualunque sapesse la cosa e le autorità atomiche giapponesi no? Evidentemente è assurdo pensarlo, il fatto è che per qualche misterioso motivo non volevano ammettere questo evento. Perchè?
E perchè negare quando decine di esperti già danno la notizia?
Ecco il link all'articolo originale che riporta la notizia dell'annuncio della fusione totale da parte di Takashi Sawada.
http://www3.nhk.or.jp/daily/english/14_31.html

Cosa sono le piscine del combustibile esaurito, e perchè a Fukushima danno tanti problemi.

Cosa sono le piscine del combustibile esaurito, e perchè a Fukushima danno tanti problemi.

Post n°436 pubblicato il 11 Aprile 2011 da francesco1375
Cosa sono le piscine del combustibile esaurito?
E perchè a Fukushima danno tanti problemi?
Ieri un drone USA ha sorvolato le piscine del combustibile esaurito nella parte esplosa dei reattori molto da vicino. Ha scattato foto e fatto analisi, ma per ora i risultati non sembrano essere stati resi noti al pubblico.
Questa operazione sarebbe molto importante, perchè chiarirebbe uno dei misteri di Fukushima. Un mistero per i tecnici al lavoro, e che impedisce di pianificare interventi duraturi: In che condizioni sono le barre di uranio e quelle di plutonio (mox) sul tetto dei reattori.
Dopo l'esplosione dell'idrogeno, nei primi giorni dell'incidente, la parte superiore dei reattori è stata distrutta. Questa parte è un ambiente molto vasto con pareti sottili al di sopra del reattore vero e proprio (più resistente). Questo vano è dedicato alla gestione delle barre di combustibile.
Una grande gru a ponte, come quelle che nei porti scaricano i containers, caricava le barre nuove nei reattori, ed estraeva quelle usate deponendole in piscine piene d'acqua.
Le barre esaurite continuano ad emettere enormi quantità di radiazioni, questo flusso fa si che possano surriscaldarsi a centinaia di gradi fino a fondersi.
Andrebbero rivestite e conservate in un deposito per scorie definitivo per circa 10.000 anni.
Poichè in tutto il mondo, a quasi 70 anni dall'avvento del nucleare, nessuno stato al mondo possiede questi depositi, vengono stipate provvisoriamente.
Anche il loro trasporto è pericolosissimo e costoso, alla fine quindi vengono stipate all'interno di reattori stessi in depositi "temporanei".
Questi depositi sono appunto le piscine che nel caso di Fukushima erano nel posto più vicino possibile sopra il tetto del reattore.
Bastava estrarle e metterle a mollo.
Come abbiamo detto queste barre continuano a surriscaldarsi sempre più. Per tenerle fresche ed evitare che si fondano vanno tenute completamente immerse in acqua. L'acqua scherma anche le loro particolari emissioni radioattive, per cui sul bordo piscina è possibile camminare senza protezione quando tutto va bene.
L'acqua delle piscine però deve circolare continuamente ed essere refrigerata.
Tanto più  da quando, a causa della sempre maggiore quantità di barre, le piscine hanno cominciato ad essere sovraccariche. All'acqua si aggiunge in questi casi il boro per schermare maggiormente le radiazioni ed impedire che le barre si scaldino a vicenda.
A seguito dei ben noti problemi dell'alimentazione elettrica e dell'esplosione dell'edificio in cui erano contenute, le barre sono rimaste asciutte, e si sono scaldate forse fino a fondersi.
Tanto che è risultato difficile riempire nuovamente la vasche perchè, sul combustibile rovente l'acqua evapora istantaneamente.
Abbiamo visto tutti gli interventi per riempire queste piscine: Autopompe, cannoni ad acqua, elicotteri con acqua marina.

E qui sta il problema principale. Tutti questi interventi sono stati fatti alla cieca. Avvicinarsi alle piscine è impossibile senza essere mortalmente contaminati, mentre fin ora le visioni date dalle telecamere sono state poco utili, perchè le vasche sono coperte da ruderi e grovigli di lamiere.
Non si sa quindi se l'acqua ora è tornata nelle vasche e a che livello, ma soprattutto non si sa se le piscine sono integre, fessurate o crollate come qualcuno ipotizza.
Non si sa se il combustibile è ancora integro o se invece è fuso sul fondo, oppure se l'esplosione lo ha frantumato in mille pezzetti tossici sparsi anche intorno ai reattori (in un caso si ipotizza di si).
Con tutti questi punti interrogativi è difficile intervenire in modo corretto.
Qui entrava in gioco il drone di ieri.
Un piccolo elicottero radiocomandato in grado di avvicinarsi moltissimo restando immobile e sospeso a mezz'aria, e di intrufolarsi tra i ruderi per vedere la situazione reale.
Speriamo che i dati quindi vengano presto comunicati, e soprattutto che siano dati utili.
Aggiornamento 11 aprile ore 24,00
Fukushima a livello sette? Tutti a partire da Greenpeace lo sostenevano da un mese.
Ma anche persone del tutto indipendenti (come alcuni miliardi di uomini e donne del mondo o come i cittadini giapponesi) lo sospettavano da subito.
Io l'ho sempre considerato a livello 42, sette per reattore.
Tranne il primo giorno quando stupidamente pensavo che la centrale avesse una cupola seria di contenimento.
Altrimenti vi garantisco, non me ne sarei occupato sul blog per un mese. Ho tante cose più divertenti di cui occuparmi.
L'unica differenza è che Chernobyl riguardava soprattutto l'Europa e qui riguarda di più il Giappone ed i paesi che si affacciano sul Pacifico.
Ma non dimentichiamoci che quell'area è l'unica parte del mondo in crescita e che il Pacifico non è un deserto salato, ma il mare più trafficato al mondo. Anche rendere difficile la navigazione sul Pacifico, percorso da milioni di tonnellate di prodotti al giorno (in nessun luogo transitano tante merci) e uno dei più grandi luoghi di approvvigionamento di pesce e quindi di cibo che esistono, può avere conseguenze gravi su tutto il pianeta. Negli anni '60, un peschereccio giapponese con una ventina di marinai venne investito dal pennacchio di un'esplosione nucleare a Bikini. L'incidente diplomatico che ne derivò fu tale da convincere tutte le super potenze (USA, URSS, Cina, Francia, Inghilterra ecc.) ad interrompere le esplosioni atomiche in atmosfera, nonostante fossero una delle loro "priorità strategiche" preferite.
Questa non è una bomba, è peggio, perchè una volta innescata può durare ad avvelenare per decenni.
In giappone inoltre a differenza di Chernobyl si stanno dispiegando risorse ridicole e non hanno una minima idea su cosa fare.
Non possono risolvere questa situazione senza dispiegare risorse economiche illimitate. E devono farlo, lo devono a tutti.
I calcoli degli esperti USA parlano di cifre fra 300 e 500 miliardi di dollari.
Tra 300 e 500 miliardi di dollari, ripeto.
Ti serve questa questa cifra cara TEPCO altrimenti non se ne esce.
Altro che tre autopompe per cemento, due elicotteri e colla con trucioli di legno.
Andatevi a vedere cosa hanno dispiegato a Chernobyl, ci sono molti video sulle operazioni. Su Fukushima di video sulle operazioni non ce ne sono perchè c'è poco da far vedere.

Ed ecco un fotogramma del filmato girato ieri dal drone, dal piccolo elicottero radiocomandato. La Tepco sta esaminando il materiale ed ha rilasciato ben poco. Questo è il link di un'immagine. Purtroppo niente di nuovo. http://www.tokyo-np.co.jp/s/article/images/2011041101001070.jpg

Fukushima: Terremoto 7,1. Manifestazioni in Giappone. Drone su combustibile esaurito. Operaio ferito. Governo rassicura

Fukushima: Terremoto 7,1. Manifestazioni in Giappone. Drone su combustibile esaurito. Operaio ferito. Governo rassicura

Post n°435 pubblicato il 10 Aprile 2011 da francesco1375
ore 19,00 circa
Un aereo senza pilota americano è decollato alle 15,59 (ora di Tokio) per controllare lo stato delle piscine di combustibile esaurito sul tetto dei reattori.
L'apparecchio è un piccolo elicottero dalla forma curiosa (sembra un UFO, link per vedere l'immagine): http://sankei.jp.msn.com/images/news/110410/dst11041021410047-p1.jpg.
Scatterà numerose foto che saranno rese pubbliche domani (speriamo anche in Italia, ma ne dubito).
Secondo altre indiscrezioni le foto saranno disponibili al pubblico martedì.
Il velivolo radiocomandato è utilizzato dalle forze USA in Irak.

Alcuni commenti a caldo dei giapponesi sulla stampa del Sol Levante di pochissimi minuti fa'.:
"Perchè solo ora?"
"Non sarebbe stato meglio che gli USA avessero fornito subito questo strumento? Cosa dobbiamo fare per avere informazioni sulla situazione? Non avremmo avuto il diritto di saperlo subito?"
"Oggi (Lunedì in Italia) sarà disponibile un video dalla TEPCO"
Il velivolo radiocaomandato si chiama "T-Hawk" (T-Falco), pesa 7,7 kg. E' il classico drone da ricognizione.

Si sa qualcosa anche sull'operaio ricoverato oggi. Stava lavorando alla costruzione di una nuova condotta nel reattore 1. Per le fonti ufficiali il tecnico sarebbe stato ricoverato a causa di eccessivo affaticamento da lavoro a causa della durezza delle operazioni in corso. Si, infatti non deve essere facile operare a fianco del nocciolo fuso, nonostante le radiazioni siano trascurabili... ma dai.
Il tecnico ferito lavorava per una ditta in sub-appalto.
Questo sta ad indicare con quanta parsimonia si stia provvedendo alla messa in sicurezza dell'incidente nucleare più rischioso della storia.
L'operaio era al lavoro nel reattore danneggiato da ben quattro ore. Un tempo lunghissimo in quelle condizioni.
Aggiornamento 11 aprile mattina
Ecco alcune cose che vanno assolutamente appuntate:
Il portavoce del governo giapponese, ad un mese esatto dallo tsunami (maremoto) che ha colpito in modo durissimo il paese asiatico e messo KO la centrale nucleare di Fukushima, ha detto che il rischio di una grande fuga radioattiva nel nordest del paese si è considerevolmente ridotto.
Ovviamente non possiamo che sperare che abbia ragione, anche se in effetti la grande fuga radioattiva ci sembra già stata nei giorni scorsi.
Purtroppo la situazione è ancora incerta e drammaticamente precaria, certamente in questi ultimi giorni ci sono stati interventi meno approssimativi.
Che non vi sia rischio immediato di esplosione lo testimonia anche il fatto che il capo supremo della TEPCO, quasi irreperibile per problemi di salute sopraggiunti proprio allo scoppio della crisi, è finalmente entrato nell'area della centrale.
Certo saremmo tutti più rassicurati se la politica informativa sull'incidente non fosse stata così opaca. Ora ci fideremmo di più.
Aggiornamento 11 aprile 20,00
Poco dopo il discorso rassicurante del portavoce del governo nipponico una nuova forte scossa di terremoto al largo di Fukushima ha costretto gli operai ad evacuare la centrale.
Si è detto che la radioattività era molto salita, poi che era invariata, non si sa come stiano le cose. Tuttavia poco dopo la scossa è stato comunicato l'ampliamento della zona di esclusione fino a 40 Km. L'evacuazione delle nuove aree da parte dei cittadini potrà però svolgersi con calma nell'arco di un mese. Ignoti i tempi che serviranno per rendere nuovamente abitabili le zone abbandonate. Fonti ottimistiche dicono che in circa 20 anni la zona di esclusione potrebbe essere di soli 10-20 km., ma dipenderà dall'evoluzione della catastrofe e dai provvedimenti adottati.
L'AIEA aveva suggerito, in via precauzionale di evacuare un raggio di 80 km. dalla centrale, ma per ora Tokio risponde che è impossibile, in quel raggio vivono più di un milione di persone e per loro ora non ci sono gli estremi per un provvedimento così drastico.

Ieri una manifestazioni in varie parti del Giappone per chiedere una revisione della politica nucleare, maggiore trasparenza sull'incidente e la chiusura di una centrale considerata obsoleta. Queste manifestazioni sono state imponenti rispetto alla dimensione media delle manifestazioni giapponesi. Proprio in vista di queste civili proteste il governo e lo stesso presidente della Tepco si erano attivati per rassicurare la gente. E' stato anche rispettato un periodo di silenzio per le vittime del maremoto.
Qualche giorno fa importanti esponenti del governo nipponico avevano annunciato l'intenzione di rivedere tutta la politica nucleare del paese.

Fukushima, sembra fusione totale anche in un secondo reattore. Parte operazione "bara d'acqua". Serviranno 100 anni circa.

Fukushima, sembra fusione totale anche in un secondo reattore. Parte operazione "bara d'acqua". Serviranno 100 anni circa.

Post n°434 pubblicato il 10 Aprile 2011 da francesco1375
LA BARA D'ACQUA
(o "IKAN" いかん)
Le ultime notizie note sulla centrale di Fukushima: Sembra confermata la fusione totale del nocciolo del reattore 1 che adesso starebbe scorrendo sul fondo del contenitore primario (tuttavia la fonte è esclusivamente giornalistica, potrebe trattarsi di un eco della notizia già apparsa il 29 marzo, anche se vi si parlava del reattore 2. Tuttavia io do per certa questa fusione che sarebbe avvenuta già appunto a fine marzo nel reattore 2 per la pluralità delle fonti disponibili.
Ieri era apparsa la notizia che si stavano esaminando i reattori con gli infrarossi per capire a che punto fosse la fusione del nocciolo dei reattori. In quelli esaminati la maggior parte del calore era circa a metà dell'altezza, quindi le barre fuse sembrava non fossero ancora uscite dalla capsula di acciao del nocciolo. Poi è giunta questa notizia, ma per la certezza servirebbero altre conferme.
Di provenienza giapponese è invece la notizia della "Bara d'acqua". Così i giapponesi stanno chiamando la proposta che sembra prendere corpo al fine di stabilizzare la situazione per alcuni anni. Si tratterebbe di un intervento mai tentato al mondo: verrebbero riempite di acqua sia il contenitore in acciaio delle barre, sia l'intera struttura di contenimento primario in cemento. Verrebbe poi creato all'esterno un nuovo sistema di condutture. L'acqua a bollore radioattiva proveniente dal reattore verrebbe portata fuori dall'impianto in una conduttura. Poi dovrebbe raggiungere uno scambiatore di calore, cioè una grande vasca d'acqua, posta ben lontana dalla centrale in modo da non restarne contaminata (circa a 10-20km. o più). Il tubo (diciamo così) con l'acqua radioattiva proveniente dal reattore, passerebbe dentro questa vasca dove l'acqua proverrebbe dal mare e sarebbe sempre fredda. Per questo motivo anche l'acqua tossica nella condotta del reattore si raffredderebbe e tornerebbe alla centrale per essere riusata. L'acqua dello scambiatore di calore tornerebbe in mare, ma non sarebbe contaminata, esattamente come accade nelle centrali a doppio circuito di raffreddamento. L'unica differenza sarebbe che l'acqua del circuito primario irradiato dovrebbe percorrere alcuni Km, invece di restare all'interno della centrale. Un'altra differenza è anche come questo liquido di raffreddamento scorrerebbe all'interno del reattore, non più in una rete ben studiata di condotte, ma direttamente all'interno del contenitore in cemento primario, che risulterebbe comunque a questo punto molto fragile e precario soprattutto se vi fosse un nuovo terremoto. Al fine di evitare esplosioni insieme all'acqua verrebbe pompato sempre l'azoto. Tutto questo dovrebbe durare 10, 20 anni. Poi si studierebbe qualcos'altro visto che il combustibile fuso inizierebbe a raffreddarsi un po'.
Un'ipotesi di questo tipo era stata ventilata già poco dopo l'inizio dell'incidente. Ne avevamo parlato anche qui in uno dei primi post sull'argomento. Questo circuito di raffreddamento posticcio sarebbe impossibilitato a produrre elettricità.
Confermato: 100 anni per situazione sotto controllo.


Senior Advisor, Istituto giapponese atomica nucleare del 迪夫 Technology Ishikawa
e
Dr. John (non sono riuscito a reperire altre info su di lui, capisco che il semplice nome "Dr. John dica un po' poco) membro del British National Nuclear Corporation
:
Serviranno 100 anni circa di monitoraggio. Pochi istanti fa ( è già il 10 in Giappone).
-----------------------------------------
Questo post è stato già pubblicato ieri come aggiornamento,il  9 aprile ore 20,40 sul post 433 e si basa sulle prime notizie dal Giappone dove, per il fusorario era da poco iniziato il giorno successivo.
Ripetiamo comunque che i pericoli ora sono limitati al Giappone. Ovviamente questa è una cosa gravissima, ma tutti concordano: non ci sono rischi sanitari in Europa. Ci saranno tuttavia nel mondo conseguenze economiche.
Aggiornamento 12,38
La gente in Giappone è poco entusiasta della "bara d'acqua", l'inedito sarcofago ideato per Fukushima.
Le autorità giapponesi avevano detto, pochi giorni fa, che la centrale sarebbe stata smantellata. Ora sentendosi dire che lo smantellamento si farà tra cento anni o più, si sentono notevolmente presi in giro.
Per la verità, chiunque minimamente capiva qualcosa di nucleare si era reso conto che l'ipotesi smantellamento era una bufala ridicola. Ma molta gente ci era cascata e ovviamente si aspettava che la cosa avvenisse nell'arco della loro vita (la maggior parte delle persone, non pensa tutti i giorni al nucleare, si aspetterebbe semplicemente che la loro salute fosse tutelata).
Cresce la consapevolezza che una larghissima quantità di territorio sarà inabitabile per lunghissimi anni e del danno economico e sociale di questa sciagura.
Ieri due tecnici che si erano avventurati all'interno del reattore 2 (dove il nucleo è probabilmente fuso e depositato in fondo al contenimento primario, sono stati ricoverati in ospedale per intossicazione.
Oltre alla sopraccitata "bara d'acqua" si pensa venga costruita anche una cupola di cemento intorno ai reattori. Un gigantesco cargo russo decollerà dagli Stati Uniti per trasportare una super-pompa per cemento.

Io cerco di verificare quello che scrivo. Certamente a volte posso sbagliarmi. Tuttavia cerco di non scrivere cose assurde o fantascientifiche. Se alcune cose scritte su Fukushima paiono incredibili, purtroppo è perchè siamo davanti ad una situazione oggettivamente incredibile. Questo blog non ha alcun legame con niente e nessun tornaconto economico. Questo blog in realtà non sta facendo cronaca, ma ricerca storica.
Scusate questa precisazione ma dovevo farla.
Vi lascio un link di un articolo molto ben scritto:
"Fukushima Reactor Still Faces Threat of Nuclear Meltdown"
(This is a product of the Bureau of International Information Programs, U.S. Department of State) . Web site: http://iipdigital.usembassy.gov/iipdigital-en/index.html
Il nome ufficiale dell'originale sarcofago di Fukushima sarebbe "ikan", scritto in giapponese "いかん". L'ikan è un abito tipico della cultura nipponica tradizionale. Lettralmente significa "veste e copricapo". Per riferirsi al contenimento di emergenza usano di solito l'espressione: "bara d'acqua (l' ikan)" , "水棺(すいかん)".
Un ikan (いかん), abito giapponese tradizionale con copricapo.
-----
ore 19,00 circa
Un aereo senza pilota americano è decollato alle 15,59 (ora di Tokio) per controllare lo stato delle piscine di combustibile esaurito sul tetto dei reattori.
L'apparecchio è un piccolo elicottero dalla forma curiosa (sembra un UFO, link per vedere l'immagine): http://sankei.jp.msn.com/images/news/110410/dst11041021410047-p1.jpg.
Scatterà numerose foto che saranno rese pubbliche domani (speriamo anche in Italia, ma ne dubito).
Il velivolo radiocomandato è utilizzato dalle forze USA in Irak.