Post n°484 pubblicato il 03 Novembre 2011 da francesco1375
I resti più antichi di homo sapiens ritrovati in Europa provengono dall' Italia?
L’Homo Sapiens (la nostra specie) è originario del continente africano. Solo in seguito si diffuse in quello Euroasiatico.
Ma quando è avvenuta questa migrazione?
Fino ad oggi i resti più antichi appartenevano ad un uomo vissuto in Romania circa 45.000 anni fa’.
Ora, tredici enti di ricerca, tra cui l’Università di Pisa e di Siena, hanno esaminato due nuovi reperti: Una mascella di sapiens ritrovata a Devon in Gran Bretagna e due dentini da latte ritrovati nella Grotta del Cavallo, in Puglia.
Si è così scoperto che il reperto inglese ha tra i 41.500 ed i 44.200 anni.
Mentre quelli italiani appartengono ad una data compresa tra i 43.000 ed i 45.000 anni fa, risultando essere tra i più antichi scoperti fin ora nel vecchio continente.
Ora, come si vede, l’assunto che il più antico uomo sapiens fosse italiano è un po’ “tirato per i capelli”.
Infatti, se il ritrovamento inglese è un po’ più recente di quello rumeno (2.000 anni sono insignificanti in archi temporali così lunghi), quello italiano è praticamente contemporaneo.
La scoperta di questi giorni retrodata l’arrivo dell’homo sapiens in Europa per un altro motivo.
Dimostra infatti che al tempo del reperto Rumeno (45.000 anni fa circa) l’homo sapiens era molto più diffuso di quanto si pensasse. Infatti il suo “regno” si estendeva dall’Italia, alla Gran Bretagna, alla Romania.
Insomma, era diffusissimo in ogni parte del continente. Non solo in un’area ristretta come si poteva ipotizzare con il solo ritrovamento della rumeno.
Quindi se era così diffuso, era giunto in Europa molto prima di 45.000 anni fa.
Ecco perché la scoperta retrodata le attuali cognizioni.
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