Post n°487 pubblicato il 13 Novembre 2011 da francesco1375
Un misterioso pulviscolo radioattivo è caduto su numerosi paesi europei.Pur non essendo quantitativamente pericoloso per la salute, ha messo ovviamente in allarme i paesi coinvolti ed anche l'AIEA che si è detta "un po' preoccupata" perchè ignora la provenienza della contaminazione.
La polvere contiene iodio 131, un elemento tipicamente rilasciato durante un incidente nucleare grave, ma insieme ad altri elementi ben più pericolosi che invece non sono presenti.
Lo iodio 131 ha un tempo di dimezzamento di soli 8 giorni, quindi ha una durata molto breve.
Ripetiamo che la quantità è minima e rilevata solo da sofisticatissimi strumenti di misurazione, quindi non c'è alcun rischio per la salute.
Sembra non provenire da Fukushima. Le analisi lo escludono. Ed inoltre, avendo un tempo di dimezzamento di soli 8 giorni, ormai si sarebbe dissolto. Altresì questa breve durata, indica che la polvere continua ad affluire.
I paesi coinvolti sono: Germania, Svezia, Austria, Ungheria, repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Danimarca.
Secondo alcuni la sostanza starebbe tuttora continuando ad arrivare, ma appunto non si sa da dove.
In Polonia qualcuno aveva ipotizzato venisse dal Pakistan dove si è verificato un incidente non garvissimo nel trattamento dell'acqua pesante a Kanupp. Ma le autorità pakistane si sono affrettate a smentire seccamente. Il recentissimo incidente al loro impianto non può in alcun modo avere prodotto iodio 131, e gli esperti confermano.
In Polonia la contaminazione era stata riscontrata già ad Ottobre.
L'ipotesi più probabile è che lo iodio sfugga da qualche impianto industriale europeo che tratta materiale radioattivo.
fonti
http://www.iaea.org/newscenter/ (Sito ufficiale AIEA, comunicato ufficiale)
http://www.stockholmnews.com/
http://enenews.com/
Aggiornamento 14 novembre
La Croazia ha eseguito analisi atmosferiche a seguito delle tracce radioattive rilevate nell'Europa Centrale. Nel paese balcanico tuttavia non è stato rivelato nulla di anomalo. Lo comunica il governo croato che esegue costantemente ricerche di questo tipo in due siti: Sveti Kriz (nord) e Batina (est).
http://www.croatiantimes.com/news/
Aggiornamento 14 novembre 2
Anche la Slovenia, in una nota ufficiale, smentisce la presenza di concentrazioni anomale di Iodio 131. Precisando che misurazioni in tal senso sono eseguite costantemente così come in tutti gli altri paesi dell'UE, smentisce le voci circolate nei giorni scorsi su di un possibile coinvolgimento del suo territorio nella vicenda delle anomalie radiologiche.
http://www.ursjv.gov.si/
(una piccola divagazione personale: ma in Italia? Così, tanto per sapere...)
Aggiornamento 14 novembre 3
Siti correlati
http://europeancitizen.org
http://www.bbc.co.uk/
http://www.decodedscience.com/
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