Post n°488 pubblicato il 15 Novembre 2011 da francesco1375
Anche la Francia scopre di essere stata investita dalla misteriosa nube di Iodio 131.L'elemento radioattivo che, in dosi massicce si fissa nella tiroide con effetti cancerogeni, é stato riscontrato in numerosi paesi dell'Europa centrale.
In tutti i paesi interessati dal fenomeno, compresa la Francia, le quantità rilevate non sono assolutamente dannose per la salute.
Mappa dei paesi che hanno dichiarato la presenza di iodio-131 nella loro atmosfera.
Tuttavia l'Eliseo è intenzionato ad andare fino in fondo nelle ricerche e a scoprire il responsabile di questa contaminazione.Secondo le autorità francesi, il fatto che la quantità di materiale in atmosfera sia minima, non sminuisce la gravità dell'accaduto.
Se da qualche parte è avvenuta una fuga radioattiva, questa doveva essere segnalata agl'organi competenti internazionali, invece è stata tenuta segreta.
Inoltre, fanno osservare giustamente i francesi, sul luogo del rilascio la situazione potrebbe essere molto pericolosa e si deve sapere dove è questo luogo per un'eventuale bonifica.
La Francia è anche il primo paese a parlare esplicitamente di un rilascio da parte di una centrale nucleare.
Che potrebbe essere per la produzione di elettricità oppure di ricerca. Comunque un reattore nucleare potrebbe avere avuto un guasto.
Fino ad adesso tutti avevano ipotizzato soprattutto una fuga da industrie farmaceutiche e strutture ospedaliere.
Per la Francia invece è del tutto plausibile la possibilità di un guasto (lieve) ad un reattore nucleare oltre confine.
Altre ipotesi sono appunto la fuga da un impianto industriale farmaceutico oppure, meno probabilmente, il prodotto di rifiuti tossici.
Esclusa totalmente anche dal Paese d'Oltralpe la relazione tra questo evento e Fukushima: La vita dell'elemento è troppo breve (subito dopo l'incidente particelle radioattive provenienti dal Giappone raggiunsero l'Europa, ma ormai sono decadute).
I Francesi comunque hanno deciso di prendere molto sul serio questo evento: stanno studiando la direzione dei venti e invitando formalmente i paesi coinvolti ad unirsi negli sforzi volti a trovare la zona della fuga radiologica.
Secondo loro il luogo si trova nell'Europa Centrale o poco oltre.
Riferimenti
http://www.lexpress.fr/actualites
http://www.franceinfo.fr/
Leggi anche l'articolo precedente:
Pericolo nucleare: Sull'Europa piove polvere radioattiva (non pericolosa) di origine ignota.
Mappa dei paesi che hanno dichiarato la presenza di iodio-131 nella loro atmosfera. (al 15 novembre 2011)
Map of the countries that have declared the presence of iodine-131 in their atmosphere. (November 15, 2011)
Aggiornamento 16 Novembre:
Vorrei esprimere alcune considerazioni e analisi su questa vicenda. D'altra parte il blog è mio...
Tutte le volte che c'è stato un incidente nucleare grave, l'informazione è stata minima. E' questo che mi inquieta particolarmente. Perchè il livello di informazione su questa nube è così basso che potrebbe sembrare censura.
Questa nube non è pericolosa per la salute, Ok.
Ma il problema non è questo, come giustamente fanno notare i francesi. Il problema è che si tratta di un indizio di un incidente nucleare grave o meno non dichiarato.
Se ci fosse sempre stata trasparenza sui disastri nucleari noi cittadini non ci preoccuperemmo.
Ma questi sono sempre stati nascosti fino all'ultimo momento, e le conseguenze sempre minimizzate.
Prendiamo Chernobyl e Fukushima, i due disastri maggiori.
Chernobyl iniziò proprio così: ad un tratto si venne a sapere che alcune stazioni di rilevamento dell'europa centrale avevano rilevato della radioattività. Poi per diverse settimane non si sapeva la causa. Alla fine si venne a sapere che era saltata la centrale, ma dopo moltissimi giorni. Fu detto di stare in casa, di non mangiare l'insalata, di non alzare polvere... Poi, dopo pochi giorni era tutto OK, le radiazioni sono minime ragazzi, se non siete stati seduti sul reattore al momento dello scoppio potete stare tranquilli.
Fukushima: Avviene il disatroso tsunami. Una centrale inpazzisce. Cosa viene detto? E' quasi tutto sotto controllo. Poi la centrale esplode in diretta. Allora si, il problema c'è, ma alla fine le radiazioni sono minime. Ma tutto sta tornando sotto controllo.
Poi più nulla sui media ufficiali. Dopo più di un mese, ci dicono la verità: si sono fusi completamente tre reattori.
Tornando più indietro nel tempo, stessa metodologia: Per provare le bombe atomiche, vengono fatti saltare in quasi venti anni oltre trecento ordigni nucleari in atmosfera. Anche li, nessun pericolo: i test nucleari avvengono in zone deserte. Poi si scopre che metà Stati Uniti sono contaminati e che il vino di quei periodi nalizzato è fortemente radioattivo. Contestualmente milioni di persone del mondo si ammalano, le malattie radiologiche si impennano ovunque per poi calare misteriosamente dopo la sospensione dei test. Ma ovviamente è una coincidenza.
Per questi precedenti, io finchè non so cosa è accaduto non sono del tutto tranquillo, nonostante la bassissima dose di Iodio 131 in aria. E' comunque un prodotto di fissione che non dovrebbe esserci senza un incidente.
E perchè in Italia non si sa se questa nube è assente? E' presente in tanti paesi confinanti. Altri stati hanno analizzato l'aria e hanno constatato di non essere stati investiti. Anche da noi l'aria viene costantemente monitorata. Perchè non ci dicono che non è stato rilevato nulla di anomalo?
AGGIORNAMENTO IMPORTANTE 17 Novembre 2011
Forse è stata scoperta la fonte delle tracce di iodio radioattivo rilevate in molti paesi europei. Ma il mistero continua.
L'ungheria ha fatto sapere che una fabbrica di radio-isotopi ha avuto una perdita molto prolungata, cioè tra l'8 settembre ed il 16 di novembre.
Sono in corso gli accertamenti per chiarire il motivo dell'accaduto. Nel frattempo la ditta ha cessato temporaneamente le attività.
Però le stesse fonti ungheresi ritengono improbabile che la contaminazione possa essere stata rilevata in luoghi così lontani dalla fonte.
Tuttavia, vista la relazione causa-effetto, in realtà sembra davvero porobabile che la causa fosse quella. Se invece le future ricerche dimostreranno l'impossibilità di una contaminazione così ampia, allora purtroppo ci sarebbe stata una seconda fuga. (Ricordiamo che per l'AIEA e per tutte le fonti disponibili, questa nube molto flebile non è dannosa per la salute).
http://my.news.yahoo.com/
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