martedì 24 maggio 2011

Sgomento senza fine: CENTRALI USA "PREDA" DELLA RUGGINE!

Sgomento senza fine: CENTRALI USA "PREDA" DELLA RUGGINE!

Post n°447 pubblicato il 20 Maggio 2011 da francesco1375
CENTRALI USA "PREDA" DELLA RUGGINE!
Mentre a Fukushima si consuma la tragedia senza precedenti di ben tre noccioli fusi che probabilmente hanno liquefatto la base dei contenitori primari.
Negli Stati Uniti i reattori si sfondano PER LA RUGGINE !!!
Ci saremmo tutti aspettati che i contenitori primari all'interno dei quali si trovano i "noccioli" con le barre fossero inossidabili essendo destinati ad essere immersi in acqua per decenni.
E invece l'amara scoperta americana. Ad ogni controllo si scoprono buchi nei contenimenti primari prodotti dalla ruggine (le guaine in acciaio sono di diversi centimetri quindi si capisce quanto profonda sia l'ossidazione).
Questi buchi vengono riparati una volta scoperti, ma in alcuni casi hanno sfondato i contenitori (ci possiamo immaginare quanta sicurezza diano in caso di incidente...).
E non è tutto, a causa di questi continui fori di ruggine, gli americani si sono premurati di verificare come siano realizzati i contenimenti delle centrali più recenti.
Ed hanno scoperto che anche quelli non sono inossidabili.
Io ve lo dico chiaro, qualcuno ha fatto un disastro globale nel passato ('50-'60-'70) , molti reattori devono essere stati costruiti male, e ora sono problemi giganteschi. Questa è la mia sensazione.
Era anche la tesi del film "Sindrome Cinese" che uscì ai tempi dell'incidente di Three Mile Island (girato prima del disastro, fu proiettato proprio mentre questo si stava svolgendo).
E se negl'anni '70 avevano questo sospetto, forse c'era un fondo di verità.
Questo è il link dell'articolo: http://www.miamiherald
hole-found-
in-containment-building.html

21 maggio 2011
Segnalo e sottoscrivo questo appello:
Fukushima è una minaccia apocalittica. Azione globale, ora!
http://www.commondreams.
org/view/2011/05/20-1
21 maggio 2011 secondo aggiornamento.
La lava nei reattori di Fukushima, potrebbe essere molto più liquida di quella di Chernobyl. Sulla fusione della centrale sovietica infatti, vennero gettate tonnellate di sabbia che vetrificandosi a contatto con la colata del nocciolo fuso (così detto corion) lo resero più denso rallentandone il deflusso. In Giappone, questo materiale magmatico è "puro e quindi più fluido. Questo può portare ad una velocità maggiore ed ad una più veloce penetrazione dello stesso nelle strutture dell'edificio e nel terreno, sia attraverso percorsi esistenti, sia attraverso gallerie scavate dal materiale incandescente.
Non è sicuro, ma c'è la possibilità di violente esplosioni prodotte da grandi quantità di metano nate dall'interazione del nucleo fuso con il calcestruzzo, l'acqua e la roccia sottostante il reattore. Ci sono rischi effettivi di crolli per l'azione erosiva del magma sotto la centrale. La speranza è che il magma si fermi solidificandosi dopo otto- nove metri di penetrazione, ma appunto la fluidità in questo caso può essere un problema in più. Io riempirei i vassel (o almeno il cratere prodoto dalla lava sempre che sia raggiungibile), di sabbia. A Chernobyl ha funzionato. Ma ovvimente è un'idea istintiva, è che la soluzione di questo disastro è una delle cose che desidero di più.
A volte leggo dei titolo sui giornali o su internet che iniziano così: "Dopo Fukushima..." o "il futuro del'energia dopo Fucushima...". Ma dopo in che senso. Mi preoccupa che ci sia la percezione che la crisi sia finita. Mi sembra che a livello internazionale ci sia un impegno troppo rilassato. Tepco e Giappone non possono risolvere da soli questa crisi.

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