martedì 24 maggio 2011

Fukushima: sequenza illustrata del disastro, il surriscaldamento, l'esplosione, la fusione totale (meltdown). Visto in sezione.

Fukushima: sequenza illustrata del disastro, il surriscaldamento, l'esplosione, la fusione totale (meltdown). Visto in sezione.

Post n°449 pubblicato il 22 Maggio 2011 da francesco1375
Questa è la sequenza illustrata del disastro di Fukushima.
I disegni illustrano le varie fasi del collasso dei reattori, dal surriscaldamento alla fusione totale (meltdown).
Le illustrazioni hanno fine divulgativo e ovviamente vanno intese come esempi schematici.
La sequenza si basa su quanto si presume ad oggi, avvertendo che gli studi su cosa sia avvenuto sono in corso. Ad esempio è solo da meno di una settimana che si sa che, la fusione totale, è avvenuta certamente entro i primi cinque giorni dopo il terremoto.
La sequenza rappresenta questa situazione verificatasi nei reattori 1 e 3.

1)Reattore sano: In alto a destra la piscina del combustibile esaurito immerso in acqua ed acido borico refrigerati. Sopra di loro la gru per il trasporto delle barre. Vedete anche il pozzo per il sollevamento e la rimozione delle barre esaurite che termina in basso a destra con un'apertura verso l'esterno.
Al centro il nocciolo con le barre attive immerse in acqua che circola nelle condutture gialle e che, oltre a raffreddare le barre stesse, fa girare le turbine per produrre corrente. I tubi in giallo sono immersi in una grande massa d'acqua sul fondo del contenitore primario ( a forma di bottiglia in acciaio e cemento). In questo modo l'acqua del nocciolo torna fresca e pronta a proseguire il raffreddamento del nocciolo. Questo ricircolo ha bisogno di pompe che sono saltate a causa del terremoto e del conseguente tsunami.
Vedete anche il grande anello pieno d'acqua (taurus) collegato da condotte al contenitore primario. Se per un breve periodo l'acqua nel contenitore primario fosse andata troppo in ebollizione, il vapore a pressione sarebbe confluito nel torus per smorzarsi, raffreddarsi e tornare allo stato acquoso prima di rientrare nel contenitore primario. Ma l'eccesso di calore a Fukushima è andato ben oltre la tolleranza. Inoltre il torus, per motivi economici, anzichè a forma di anello come doveva essere è ottagonale, questo può generare vibrazioni che hanno facilitato la sua rottura.



2)Inizia il surriscaldamento: Dopo il terremoto l'acqua non circola più e cessa di raffreddarsi. Inizia a bollire ed evaporare. Alcune tubature esplodono o si fratturano per calore e pressione. Il nocciolo e le barre esaurite si surriscaldano a migliaia di gradi. I loro contenitori diventano roventi.



3) Inizia fusione, si forma idrogeno.
L'acqua evapora e si scinde in idrogeno ed ossigeno. Dalle fratture nei tubi e nel contenimento primario (vassel) si diffondono nei vani del contenitore secondario.
Le barre si esaurite e quelle attive nel nocciolo o nucleo si fondono. Quelle attive, liquefatte, cadono sul fondo del nucleo in acciaio ed iniziano a perforarlo.

4) Nucleo cola sul fondo, idrogeno satura ambienti.
L'idrogeno sale a saturare il grande vano per il trasporto delle barre sopra il contenimento secondario. Nel frattempo la lava formatasi dalla fusione delle barre (corium) sfonda il contenitore del nocciolo e cola sul fondo del contenitore primario.

5) Nucleo fuso inizia a spandersi sul fondo, idrogeno ovunque.
L'idrogeno ha invaso i vani del contenimento secondario e soprattutto il grande vano di controllo alla sommità. La lava è colata del tutto, dal nocciolo sul fondo del vassel. Le tubature e i sistemi di pompaggio sono completamente compromessi.

6) L'idrogeno esplode.
L'esplosione provoca un'immensa pressione interna per pochi millesimi di secondo.

6) Deflagrazione verso l'alto e seguente implosione (quest'ultima era imprevedibile ma c'è stata nel reattore 3, come dimostra la nube a forma di fungo, fonte russa).
L'esplosione distrugge il vano di trasporto e controllo delle barre, danneggia parte del contenimento secondario.

7) Il magma del nucleo (corium) inizia a scavarsi il percorso sotto la centrale.
Gli edifici del reattore sono distrutti o gravemente lesionati. Il combustibile esaurito in parte sbalzato fuori, in parte in fase di fusione.
La lava prodotta dalle barre del nocciolo fuso, perforando tutto ciò che incontra, si apre la strada nei sotterranei e nel sottosuolo. Quando si fermerà è cosa ignota.
Quest'ultima immagine rappresenta in modo schematico la situazione attuale.


E' davvero inquietante che se ne parli tanto poco.
Aggiornamento 23 maggio 2011
A sostegno della sequenza di eventi illustrata in questo post, pubblico il link dell'ottimo articolo di "Galileo- giornale di scienza" che oggi fornisce l'ultima agghiacciante ricostruzione della Tepco. Ricostruzione peraltro che avevamo utilizzato per realizzare i disegni (purtroppo ci era sfuggito un particolare allucinante che qui invece troverete: Il nucleo fuso avrebbe raggiunto il mare! Noi comunque stiamo ricercando altre info su questo fatto gravissimo, vi faremo sapere)(NOTA-1-). Ecco il link: http://www.galileonet.it
/articles/4dda5c417
2b7ab1dbd0000c9
Aggiornamento 24 maggio notte.
La situazione sta precipitando.
Lotta contro il tempo degli eroici operai nipponici per istallare colonne di acciaio prima che crolli tutta la piscina alla sommità del reattore quattro, piena di 1535 barre fuse di combustibile esaurito e attive estratte dal reattore prima dell'incidente. I tecnici stanno spalando i detriti tossici per posizionare le colonne, e sono sotto una vasca pericolante con tonnellate di acqua mortale e tonnellate di barre di uranio incandescenti, in un ambiente dove ci si ammala e si muore in pochi minuti. A questi eroi dell'umanità che si sacrificano nel silenzio e nell'indifferenza di tanti, tutto la riconoscenza e l'ammirazione dei popoli e della gente.
Aggiornamento 27 maggio 2011.
Allo stato attuale non si sa nulla della rischiosissima opera di consolidamento della piscina del reattore 4.
NOTA-1- Secondo me il nucleo fuso, o corium, non ha raggiunto il mare. Anche se la cosa sarebbe teoricamente possibile: dai reattori partono tutta una serie di strutture e condotte che portano direttamente all'oceano a pochi metri di distanza. Questi passaggi sono però separati da valvole dislivelli ecc. Ciò non ha impedito all'acqua che è venuta in contatto col nucleo fuso di raggiungere il mare, e si tratta di migliaia di tonnellate di acqua contaminata. Per cui anche il nucleo fuso, peraltro secondo noi molto liquido, potrebbe essersi aperto la strada verso l'oceano.
Ma se ciò fosse avvenuto, avremmo visto sicuramente alzarsi colonne di vapore molto consistenti dal mare. Su Fukushima e sul suo mare è puntata una cam, e ciò non sarebbe passato inosservato, anche perchè il fenomeno sarebbe stato violento e sarebbe durato molti giorni. Questa cosa non è avvenuta.
Dal punto dell'esperienza storica, poi, il gravissimo evento della fusione si è già realizzato più volte anche se in misura migliaia di volte inferiore a quella di Fukushima: oltre a Chernobyl, ciò è avvenuto in modo parziale in USA a Three Mile Island, ma anche in un reattore militare sperimentale (peraltro nel corium caddero anche tre operai, John Byrnes, Richard McKinley, e Richard Legg)Link consigliato SL-1 e il video. Poi è accaduto niente meno che in Svizzera, in un piccolo reattore di prova, fortunatamente costruito nelle viscere delle Alpi (tuttora in fusione al di sotto di un'idilliaca cittadina, non presenta alcuna perdita, è stato smantellato come dice wikipedia tacendo però i costi e il fatto che il nocciolo ci risulta, ma potremmo sbagliare ancora nella grotta.Questo link suggerito: Lucens reactor). Ci sono state poi altre fusioni minori elencate dai ricercatori in una tabella, credo si possa trovare anche su Wikipedia.
In tutti questi casi, il nocciolo fuso ha devastato l'impianto, ha contaminato gravemente il terreno circostante ed ha fuso acciaio, cemento e nel caso la roccia, ma si è fermato dopo alcuni metri per poi solidificarsi gradualmente in una massa eterogenea e tossica ai massimi livelli immaginabili. Mai occhio nudo ha potuto vedere un nucleo fuso, solo telecamere. Insomma, si è sempre fermato però dopo pochi metri spontaneamente. E' probabile che si sia fermato anche in Giappone essendo ormai passati ben più di due mesi. Il problema è che dove è resterà per sempre inquinando ed uccidendo le forme di vita nelle zone limitrofe (e nel caso specifico anche l'oceano).
Aggiornamento 28 maggio 2011
Allora: poichè ormai è chiaro che gran parte del personale delle centrali è precario, io dico che chi ha fatto questa scelta ha fatto una scelta scellerata. Secondo voi, se so che il lavoro alla centrale non è la mia vita ma sei mesi di lavoro pericoloso e malpagato al termine dei quali tornerò a friggere patatine, secondo voi cosa faccio se sento dire che c'è un problema al reattore? Quanti secondi ci resto in centrale?
Poi un discorso forse più serio: Io penso sia improbabile che l'uragano colpisca la centrale giapponese. E' statisticamente difficile che la stessa centrale a distanza di pochi mesi subisca due eventi rari come un maremoto ed un tifone.
MA SE CIO' AVVENISSE, sarebbe opportuno evacuare tutta la popolazione sul presunto percorso del tornado dalla centrale in poi, perchè detriti e rovine altamente contaminati, ricadrebbero lungo questo percorso.
Inutile dire che se ciò avvenisse saremmo in presenza di qualcosa di incredibile e che andrebbe oltre l'umana comprensione.
Aggiornamento 29 maggio
In Giappone molte persone iniziano a lamentare sintomi da intossicazione radioattiva. Soprattutto molti genitori hanno notato strani sintomi nei bambini. E' realtà o solo panico, probabilmente alcuni casi reali ed altri no. La confusione regna sovrana, la gente è spaventata.
Tecnici e ricercatori tentano, mediante campionamenti, di tracciare una mappa delle zone contaminate dentro e fuori la zona di esclusione.
Sale il livello della radioattività intorno all'altra centrale, la 2. I motivi ancora non chiari, la centrale venne disattivata dopo il terremoto e non sembrava molto danneggiata, ma si teme qualcosa.http://www.asahi.com/
Aggiornamento 31 maggio.
Fukushima sta dimostrando una cosa che davvero mi preoccupa.
Quello che sta emergendo è che non si è in grado di rispondere ad un'emergenza come quella che si è verificata.
Se vediamo gli interventi messi in campo, ci si rende conto che siamo di fronte ad una serie di misure tampone successive, scoordinate tra loro e cadenzate solo dai risvolti contingenti della crisi. Mentre non si prospetta alcuna soluzione di medio periodo.
Tutte le proposte avanzate sono naufragate, e a ben vedere erano irrealistiche. E' il caso ad esempio del piano di raffreddare i reattori costruendo un nuovo sistema idraulico. Questo provvedimento avrebbe dovuto mantenere il nucleo a temperatura accettabile per alcuni decenni, fin tanto che, a decadimento esaurito, sarebbe stato possibile rimuovere i materiali. Questa soluzione è stata presentata come quella su cui si stava lavorando. Poi, Tepco ha detto di avere inviato alcuni tecnici all'interno del reattore 1, e che questi avrebbero constatato la fusione del nocciolo e quindi l'impossibilità di questa misura. Ma poi si è saputo che la fusione del nocciolo era nota fin dai primi giorni a Tepco, all'AIEA, al governo di Tokio e a tutti gli esperti del settore. Fin dai primi giorni dell'incidente. Allora, questo progetto di raffreddamento che è impossibile con il nocciolo fuso, era evidentemente non praticabile fin dai primi giorni. E quindi per più di due mesi è stata presentata una soluzione che si sapeva essere irrealizzabile, mentre non è stata trovata alcuna soluzione alternativa.
E' anche del tutto evidente che non si vuole, o non si può, fare un sarcofago come quello di Chernobyl (probabilmente per mancanza di manodopera disponibile e di capitali).
E' anche evidente che non c'è nessun grande piano internazionale di intervento, per cui Giappone e Tepco sono praticamente gli unici ad occuparsene. Anche l'AIEA è andata a vedere, e poi? Ovviamente non possono fare nulla...
Era stato proposto alla fine di coprire i reattori con un tendone. Soluzione che pare del tutto insufficiente a contenere un triplo meltdown. Comunque anche questo progetto è stato accantonato, quando è stato fatto notare che sarebbe bastato un po' di vento a spazzare via questo telone.
Così all'arrivo delle prime piogge abbondanti i vani scoperchiati della centrale si sono ulteriormente allagati aumentando le tonnellate di acqua radioattiva. E insomma, avanti così'... finchè c'è vita c'è speranza.

Aggiornamento 31 maggio n.2
Avevamo appena pubblicato un aggiornamento che subito dobbiamo, questa volta con piacere, pubblicarne un'altro:
TEPCO è riuscita a ripristinare, o per meglio dire, a ricostruire, il sistema di raffreddamento di una piscina del combustibile esaurito.
Si tratta di un risultato, oltre che di estrema difficoltà realizzativa, di grandissima importanza per evitare un aumento gigantesco di contaminazione che già è estrema.
Nell'aggiornamento precedente parlavamo dei nuclei dei reattori, qui invece stiamo appunto parlando delle piscine del combustibile; queste piscine contengono barre esaurite per la produzione di energia nei nuclei, ma tuttavia ancora attivissime. Per cui, con l'interruzione del raffreddamento, si erano surriscaldate ed in parte fuse come nel nucleo. Tutte le operazioni con le autopompe che abbiamo visto in questi mesi, non erano rivolte al nucleo dove la fusione era irreversibile, ma a queste piscine.
Una fusione delle barre contenute nelle vasche, sarebbe avvenuta direttamente all'aria aperta perchè questi depositi sono sui tetti scoperchiati degli edifici, e non nel vessel, sia pur fratturato, come i noccioli.
Questa fusione all'aria aperta libererebbe immense quantità di isotopi in atmosfera, inoltre il materiale fissile li stipato negli anni è una quantità gigantesca, superiore di decine di volte a quello nel nucleo del reattore e nella stessa Chernobyl.
Se poi queste barre fondessero, ovviamente si depositerebbero sul fondo delle piscine così come quelle nel reattore si sono depositate sul fondo del vessel perforandolo. Ma in questo caso perforerebbero il fondo della piscina sul tetto, quindi, precipitando nei vani inferiori, colpirebbero il vessel dall'esterno distruggendolo. In pratica, probabilmente, tutta la struttura o parte di essa rischierebbe di crollare e tutto il materiale verrebbe esposto. Uno scenario oggettivamente terribile che con questa operazione i tecnici TEPCO hanno scongiurato.
 Aggiornamento 1 Giugno
Un paio di notizie che secondo me riflettono bene lo stato delle cose in Giappone, cioè l'angoscia e le fatue speranze cui ci si affida in mancanza di qualcosa di concreto cui potersi rivolgere.
Gli anziani pensionati che si offrono volontari per andare, perdendo la vita, a spalare le macerie nella centrale. La ritengo una cosa orrenda, ridurre la gente a pensare queste cose. Tepco ha più volte rifiutato questo aiuto raccapricciante giudicandolo ovviamente vergognoso. Per cui dopo un mese si ripete questa cosa che è orribile e assurda (servono tecnici ben protetti, preparati e molto in forma perchè il lavoro è durissimo e va condotto dormendo sul pavimento e senza mangiare per il rischio di ingerire isotopi).
I consigli per le scuole adiacenti alla zona di esclusione(cioè al di fuori di essa):
Le piscine devono essere svuotate e non utilizzate, specialmente quelle all'aperto (è si, in Giappone oltre alla palestra le scuole hanno anche la piscina), questo rende evidente ai genitori che l'acqua è contaminata. E alle loro,proteste e domande cosa rispondono? Che le scuole potranno raschiare se vorranno tutto il terreno circostante, in aiuole, giardini ecc. e seppellire il primo strato di terreno in delle buche. Il tutto a loro spese (cioè dei genitori e insegnanti) anche se si prevede un aiuto nel prossimo futuro.
Aggiornamento primo giugno 2

Per motivi di spazio pubblichiamo su pag. web, questo il link.

La lava prodotta dal nocciolo fuso di Fukushima potrebbe essere diversa da quella di Chernobyl. Cosa potrebbe accadere?

La lava prodotta dal nocciolo fuso di Fukushima potrebbe essere diversa da quella di Chernobyl. Cosa potrebbe accadere?

Post n°448 pubblicato il 22 Maggio 2011 da francesco1375
La lava nei reattori di Fukushima, potrebbe essere molto più liquida di quella di Chernobyl. Sulla fusione della centrale sovietica infatti, vennero gettate tonnellate di sabbia che vetrificandosi a contatto con la colata del nocciolo fuso (così detto corion) lo resero più denso rallentandone il deflusso. In Giappone, questo materiale magmatico è "puro e quindi più fluido. Questo può portare ad una velocità maggiore ed ad una più veloce penetrazione dello stesso nelle strutture dell'edificio e nel terreno, sia attraverso percorsi esistenti, sia attraverso gallerie scavate dal materiale incandescente.
Non è sicuro, ma c'è la possibilità di violente esplosioni prodotte da grandi quantità di metano nate dall'interazione del nucleo fuso con il calcestruzzo, l'acqua e la roccia sottostante il reattore. Ci sono rischi effettivi di crolli per l'azione erosiva del magma sotto la centrale. La speranza è che il magma si fermi solidificandosi dopo otto- nove metri di penetrazione, ma appunto la fluidità in questo caso può essere un problema in più. Io riempirei i vassel (o almeno il cratere prodoto dalla lava sempre che sia raggiungibile), di sabbia. A Chernobyl ha funzionato. Ma ovvimente è un'idea istintiva, è che la soluzione di questo disastro è una delle cose che desidero di più.
A volte leggo dei titolo sui giornali o su internet che iniziano così: "Dopo Fukushima..." o "il futuro dell'energia dopo Fucushima...". Ma "dopo" in che senso? Mi preoccupa che ci sia la percezione che la crisi sia finita. Mi sembra che a livello internazionale ci sia un impegno troppo rilassato. Tepco e Giappone non possono risolvere da soli questa crisi.

Sgomento senza fine: CENTRALI USA "PREDA" DELLA RUGGINE!

Sgomento senza fine: CENTRALI USA "PREDA" DELLA RUGGINE!

Post n°447 pubblicato il 20 Maggio 2011 da francesco1375
CENTRALI USA "PREDA" DELLA RUGGINE!
Mentre a Fukushima si consuma la tragedia senza precedenti di ben tre noccioli fusi che probabilmente hanno liquefatto la base dei contenitori primari.
Negli Stati Uniti i reattori si sfondano PER LA RUGGINE !!!
Ci saremmo tutti aspettati che i contenitori primari all'interno dei quali si trovano i "noccioli" con le barre fossero inossidabili essendo destinati ad essere immersi in acqua per decenni.
E invece l'amara scoperta americana. Ad ogni controllo si scoprono buchi nei contenimenti primari prodotti dalla ruggine (le guaine in acciaio sono di diversi centimetri quindi si capisce quanto profonda sia l'ossidazione).
Questi buchi vengono riparati una volta scoperti, ma in alcuni casi hanno sfondato i contenitori (ci possiamo immaginare quanta sicurezza diano in caso di incidente...).
E non è tutto, a causa di questi continui fori di ruggine, gli americani si sono premurati di verificare come siano realizzati i contenimenti delle centrali più recenti.
Ed hanno scoperto che anche quelli non sono inossidabili.
Io ve lo dico chiaro, qualcuno ha fatto un disastro globale nel passato ('50-'60-'70) , molti reattori devono essere stati costruiti male, e ora sono problemi giganteschi. Questa è la mia sensazione.
Era anche la tesi del film "Sindrome Cinese" che uscì ai tempi dell'incidente di Three Mile Island (girato prima del disastro, fu proiettato proprio mentre questo si stava svolgendo).
E se negl'anni '70 avevano questo sospetto, forse c'era un fondo di verità.
Questo è il link dell'articolo: http://www.miamiherald
hole-found-
in-containment-building.html

21 maggio 2011
Segnalo e sottoscrivo questo appello:
Fukushima è una minaccia apocalittica. Azione globale, ora!
http://www.commondreams.
org/view/2011/05/20-1
21 maggio 2011 secondo aggiornamento.
La lava nei reattori di Fukushima, potrebbe essere molto più liquida di quella di Chernobyl. Sulla fusione della centrale sovietica infatti, vennero gettate tonnellate di sabbia che vetrificandosi a contatto con la colata del nocciolo fuso (così detto corion) lo resero più denso rallentandone il deflusso. In Giappone, questo materiale magmatico è "puro e quindi più fluido. Questo può portare ad una velocità maggiore ed ad una più veloce penetrazione dello stesso nelle strutture dell'edificio e nel terreno, sia attraverso percorsi esistenti, sia attraverso gallerie scavate dal materiale incandescente.
Non è sicuro, ma c'è la possibilità di violente esplosioni prodotte da grandi quantità di metano nate dall'interazione del nucleo fuso con il calcestruzzo, l'acqua e la roccia sottostante il reattore. Ci sono rischi effettivi di crolli per l'azione erosiva del magma sotto la centrale. La speranza è che il magma si fermi solidificandosi dopo otto- nove metri di penetrazione, ma appunto la fluidità in questo caso può essere un problema in più. Io riempirei i vassel (o almeno il cratere prodoto dalla lava sempre che sia raggiungibile), di sabbia. A Chernobyl ha funzionato. Ma ovvimente è un'idea istintiva, è che la soluzione di questo disastro è una delle cose che desidero di più.
A volte leggo dei titolo sui giornali o su internet che iniziano così: "Dopo Fukushima..." o "il futuro del'energia dopo Fucushima...". Ma dopo in che senso. Mi preoccupa che ci sia la percezione che la crisi sia finita. Mi sembra che a livello internazionale ci sia un impegno troppo rilassato. Tepco e Giappone non possono risolvere da soli questa crisi.

Nucleare: SARDEGNA DICE NO! Il 97,14 % dei sardi contro centrali e scorie sull'isola al referendum. Speranza per tutta Italia.

Nucleare: SARDEGNA DICE NO! Il 97,14 % dei sardi contro centrali e scorie sull'isola al referendum. Speranza per tutta Italia.

Post n°446 pubblicato il 17 Maggio 2011 da francesco1375
GRAZIE SARDEGNA!
Il Popolo ha parlato.
Nel referendum regionale ben il 97,14 % dei votanti si è espresso contro la costruzione di centrali atomiche e depositi di scorie sull'Isola.
Si tratta di un vero e proprio plebiscito a favore di un futuro di cui la gente vuole riappropriarsi, contro il salto nel buio nucleare che purtroppo è stato fatto in tanti paesi europei (e in parte anche in Italia visto che abbiamo comunque alcune centrali da smantellare con costi non indifferenti - milioni di euro-).
Un esempio, quello della Sardegna, che siamo certi sarà seguito da tutte le altre regioni.
Il nucleare è stato un errore della storia. Un prodotto della mentalità apocalittica propria della guerra fredda. Un'eredità sciagurata di un passato remoto.
Grazie Sardegna, grazie donne e uomini della Sardegna.
Grazie davvero.
Ciao
Francesco.

Fukushima: TEPCO riesce a prendere coscienza della fusione totale del reattore 1. Ma la cosa era nota da settimane.

Fukushima: TEPCO riesce a prendere coscienza della fusione totale del reattore 1. Ma la cosa era nota da settimane.

Post n°445 pubblicato il 15 Maggio 2011 da francesco1375
I tecnici Tepco hanno trovato lava sul fondo del contenitore primario del reattore. Questa è la conferma ufficiale (più volte paventata ma mai data in modo certo) che nel reattore 1 si è avuta fusione totale delle barre di combustibile e sfondamento del nocciolo.
Questo purtroppo significa che il peggio che poteva capitare è realmente accaduto. Ormai per Tepco l'unica soluzione è un sarcofago classico tipo Chernobyl. Era l'ora che lo capissero. A Chernobyl dopo un periodo molto più breve, si era iniziato il sarcofago. Se si fosse fatto così, forse avremmo avuto molti meno veleni in atmosfera.
Purtroppo una situazione come quella attuale, presuppone che l'area di esclusione resti inabitata praticamente per sempre, e che il mare ad alcune miglia dalla costa venga costantemente inquinato.
Purtroppo sarebbe bello se ci fossero altre soluzioni, ma non ci sono. E' per questo che siamo contro il nucleare.
Va bene, per difendere il nucleare, minimizzare i rischi reali, lo capisco da un certo punto di vista. Ma chi minimizzava Chernobyl e Fukushima doveva essere cosciente di stare dicendo cose diciamo non esatte per rassicurare. Non doveva crederci davvero. Altrimenti come fa a risolvere la situazione.
Cioè, voglio dire, se mentre sei in autostrada vedi salire la lancetta della temperatura e uscire fumo dal motore, puoi anche rassicurare la suocera dicendo che non è nulla di grave, ma non puoi perdere la coscienza della reale dimensione del problema e devi fermarti quanto prima, non puoi sperare che il motore si raffreddi da solo. E poi non puoi risolvere la situazione buttando una secchiata d'acqua nel cofano se non sai quale è il tappo del liquido o se magari manca l'olio e non lo hai.
Allo stesso modo, se per rassicurare la gente e portare avanti il nucleare si dice che a Chernobyl praticamente non è successo nulla, chi fa questo discorso deve essere cosciente della verità della situazione, che non è quella che sta esponendo.
Soprattutto se deve riparare un reattore fuso.
Per troppo tempo si sono cullati nelle illusioni.
Davanti a questo tipo di incidente c'è poco spazio per la fantasia. Quello che succede si sa.
La notizia della fusione totale del nocciolo uscì il sette aprile, venne data da importanti esperti americani. La riportai su questo blog, anticipandola addirittura il due aprile, a conferma di quanto la cosa fosse evidente. Ecco i link: Fukushima, fusione quasi inevitabile. Probabilmente già iniziata. (2 aprile); FUSIONE TOTALE DEL NOCCIOLO A FUKUSHIMA. Esperto americano conferma.(7 aprile)
Eppure per la TEPCO la scoperta della fusione è di ieri...

Fukushima: Sezione in grafica vettoriale del reattore con elementi principali.

Fukushima: Sezione in grafica vettoriale del reattore con elementi principali.

Post n°444 pubblicato il 12 Maggio 2011 da francesco1375
Ho realizzato questo disegno traendolo da altre immagini della centrale.
Questo disegno è schematico, e serve a mettere in evidenza alcuni elementi, mentre altri sono omessi. Questo disegno mi servirà per descrivere meglio eventuali altri post sulla drammatica situazione in Giappone. Spero serva per descrivere presto la definitiva messa in sicurezza della centrale, anche se purtroppo questo traguardo sembra allontanarsi ogni giorno di più.
L'immagine è realizzata in grafica vettoriale. Quindi, ogni elemento (nel lavoro originale che ho io) , è scollegato, e può essere modificato rapidamente.
Non è ancora del tutto finito, ma ho pensato che fosse ad un punto già adatto per essere pubblicato.
Ciao e a presto, Francesco.
Aggiornamento13maggio (notare la data! Le notizie prima escono, poi vengono smantite e poi confermate dopo molti giorni, ormai sembra diventata una prassi...)
Situazione disastrosa: I tecnici penetrati nel reattore attraverso la doppia porta (disegnata in baso a destra) avrebbero dovuto ricostruire un sistema alternativo di condotte per riportare l'acqua direttamente nel nocciolo (in fucsia) in modo simile a quanto accadeva con le tubature originali (in giallo). Questa operazione aveva comportato una fuoriuscita programmata di vapore al massimo grado contaminato dal vassel principale a forma di bottiglia per consentire agli operatori di entrare. Ma ai loro occhi la situazione si è rivelata catastrofica oltre ogni aspettativa. Le radiazioni sono troppo forti per poter svolgere il lavoro, mentre è apparsa la prova del fatto che le barre fuse hanno penetrato il nocciolo, si sono depositate sul fondo del contenitore primario e, col loro calore, lo hanno liquefatto alla base provocando un foro. Nella scala degli incidenti atomici non esiste un evento più drammatico e irrisolvibile. Diventa impossibile inondare di liquido la struttura forata. L'acqua versata va a diretto contatto con la lava e può provocare idrogeno esplosivo. Il nocciolo in se appare abbastanza freddo (sotto i duecento gradi). Ma la realtà è che vi sono ormai poche tracce di barre roventi, mentre queste sono uscite e depositate al di sotto di lui sotto forma di lava che probabilmente raggiunge migliaia di gradi se ha fuso acciaio e cemento del contenitore primario. In questo contesto, per alcuni tecnici Tepco l'unica soluzione è affogare nel cemento tutto il reattore all'esterno, incapsularlo (sarcofago tipo Chernobyl). Ma la falda è perduta per sempre e per sempre proseguirà la contaminazione del mare intorno a Fukushima. Questo è quello che sta emergendo nelle ultime ore. Tutto questo riguarda il reattore 1 certamente, e forse il 3.

Foto : Decorazione; Dolce a forma di casetta di Ikea; Cagnolino al sole.

Foto : Decorazione; Dolce a forma di casetta di Ikea; Cagnolino al sole.

Post n°443 pubblicato il 08 Maggio 2011 da francesco1375
Oggi ho un po' riguardato il mio blog, e mi sono accorto che ultimamente mi sono occupato quasi solo della tragedia di Fukushima.
Dopo tanti blog "impegnati", ho pensato di staccare un po' con questa piccola galleria di foto che ho scattato durante le feste natalizie.
Lo so, è passato un po' di tempo, ma le ho riguardate solo oggi. Per il blog ne ho selezionate quattro, che mi piacevano per la luce, i colori e per l'atmosfera di calore familiare che mi trasmettono. Ciao e a presto, fra.

Una semplice decorazione natalizia applicata alla finestra. A volte basta veramente poco per rendere più accogliente la casa nelle feste.

Il dolce a forma di casetta. Una splendida idea di IKEA per le feste. Venduto smontato e facilmente componibile usando una glassa zuccherina come collante, questo dolce è una vera gioia per gli occhi, capace di portare gioia e allegria sulla tavola imbandita. Il gusto? Niente male... ma IKEA è più brava con l'arredamento.

Uno dei miei amici a quattro zampe si gode i raggi di sole invernale che penetrano dalla finestra, stando ben attento alle operazioni di preparazione del pranzo natalizio. Basta poco per stare bene.

Come ottenere informazioni su Fukushima (e su qulsiasi argomento) in modo rapido. Sugerimenti per affinare ricerca.

Come ottenere informazioni su Fukushima (e su qulsiasi argomento) in modo rapido. Sugerimenti per affinare ricerca.

Post n°441 pubblicato il 04 Maggio 2011 da francesco1375
Questo blog non è un sito di informazione, non ho ne la voglia ne la possibilità di fare un lavoro di questo tipo.
Il mio blog è solo un diario personale, e, al suo interno, pubblico alcune ricerche che faccio per interesse personale.
Quando una notizia od un evento mi colpisce particolarmente, lo seguo, cerco di capirlo, e se posso pubblico qui quello che ho scoperto, quello che penso ecc.
Per questo motivo, negli ultimi post ho parlato molto di Fukushima.
Il nucleare è un argomento che ho sempre seguito e che mi ha sempre preoccupato. Per cui, allo scoppio della crisi, non potevo non parlarne. Stavo oltretutto proprio leggendo un libro sul problema delle scorie: “Una Montagna” di John d'Agata, uscito da qualche mese in Italia (clicca qui per una recensione).
Ma appunto io posso fare delle ricerche (che prendono un bel po’ di tempo), non seguire la cronaca degli eventi, che è tutto un altro lavoro, e che io non posso fare.
Anche la cadenza dei post e delle ricerche in questo blog è pesantemente influenzata dal tempo libero che ho a disposizione, perché di lavoro faccio tutt’altro, ed il tempo che dedico al blog è solo una minima frazione del tempo che dedico al lavoro e alla mia famiglia.
Poiché, appunto, il tempo che ho in questo momento è pochissimo, ho pensato di darvi alcune informazioni per trovare notizie su Fukushima in internet, all’interno di siti costantemente aggiornati.
Un sito sempre aggiornatissimo e completo su Fukushima è Ecoalfabeta.
Ovviamente informatissimo è il sito di Green Peace.
Ci sono poi dei semplici trucchi per reperire informazioni, per  molti saranno noti, ma per altri no. Eccone alcuni :
Se digitate Fukushima su google, e sulla sinistra cliccate “in tempo reale”, compariranno, minuto per minuto le segnalazioni delle ultimissime notizie sull’argomento.
Ma per avere notizie da una platea più ampia ed internazionale, il mio consiglio è quello di fare la stessa operazione dopo l’accesso alla versione in inglese di Google. Avrete molte più notizie.
Aprite i link segnalati sempre in una nuova scheda, vi sarà molto più facile tornare alla pagina principale per trovarne altre. Per farlo, posizionate il cursore del mouse sul link suggerito nelle notizie "in tempo reale" di Google, e premete il tasto destro. Comparirà, nel menù a tendina l'opzione "apri in una nuova scheda".

Questi suggerimenti ovviamente valgono per qualsiasi argomento, potete sbizzarrirvi cercando ciò che più vi interessa.
Ricordate che quando la ricerca non riguarda un nome proprio, se volete le notizie in lingua inglese, dovete prima tradurre il termine in inglese, sembra una stupidagine ma potrebbe passare di mente. La parola infatti non viene tradotta automaticamente e sareste rispediti alle sole notizie in italiano (che comunque sono moltissime). Fate caso a questo ultimo suggerimento e riflettete sulle potenzialità di questo strumento. Presto scoprirete modi ancora più interessanti per individuare un numero immenso di notizie che vi sfuggirebbero.

Per ora vi saluto, tornerò a parlare di Fukushima quando ci saranno sviluppi importanti (speriamo positivi). Per adesso la situazione, lo sapete tutti è molto grave, ma sostanzialmente, drammaticamente “stabile”.
Ciao e a presto, Francesco1375.

5 Maggio 2011
E comunque un'ultima cosa devo assolutamente dirla:
Il disastro di Fukushima non è avvenuto a causa del terremoto e dello tsunami, ma perchè quella centrale era insicura fin dal progetto iniziale, difettosa, costruita in modo scadente, con materiali pessimi, e senza neanche rispettare il lacunoso disegno di base per limitare al massimo i costi di costruzione.
Era costruita in un posto assurdo, dove si sapeva benissimo sarebbe arrivato un maremoto.
Ed era il tipo di centrale più inadatto per quel luogo assurdo se anche fosse stata costruita per bene.
Sarebbe bastata una porta a tenuta stagna per impedire l'entrata dell'onda nei locali delle pompe di emergenza, visto che il loro edificio è intatto, non devastato dal maremoto.
Sarebbe bastata una cupola di contenimento per impedire la fuga in atmosfera in caso di fusione parziale.
E non dico una cupola decente, ma anche una mediocre come quella di Three Mile Island, dove un analogo incidente portò danni solo dentro il reattore. Ed era una centrale dello stesso periodo, ma decente. Il danno è stato quasi solo economico.
Al di la del fatto che per me, il nucleare in se stesso è un errore, quella centrale, lasciatemelo dire, faceva schifo, sembra di cartongesso.
E poi è veramente assurdo ed incredibile mettere le barre esaurite sul tetto del reattore.
L'unica logica dietro quella centrale era di spendere poco nella costruzione, e forse nella dismissione finale. Così poco che ora quel coso si sta dismettendo da solo come pare a lui.
Come semplice cittadino di un paese straniero vorrei chiedere, non ai tecnici Tepco che si stanno realmente ammazzando per salvare la situazione, ma a chi è stato responsabile della realizzazione e della costruzione così mediocre di quella centrale, come si sente ora.
I veri responsabili dell'epoca dovrebbero chiedere scusa.
Una volta avviato, un oggetto di quel tipo, non resta che tirarlo avanti tamponando le falle, perchè è inarrestabile in tempi brevi. Per questo deve essere impeccabile sotto tutti i punti di vista.
Una cosa è certa, i veri responsabili di questo disastro non hanno mai messo piede a Fukushima negli ultimi anni, perchè sapevano benissimo cosa avevano messo in piedi. E adesso si guardano bene da andarci e dal chiedere scusa. Non li vedremo mai, ne li conosceremo mai. E forse è meglio così.

mercoledì 4 maggio 2011

Fukushima, domani "arresto a freddo", i mille pericoli dell'operazione.

Domani tenteranno di arrestare la fuga di vapore dal reattore 1 col cosiddetto "arresto a freddo". In realtà non si arresta un bel nulla. La cosa funziona così: si vuole iniettare un'enorme massa d'acqua fino a riempire completamente il contenitore primario nel quale è racchiuso il nocciolo in fase di fusione.

A questo punto, il calore del nocciolo si disperderebbe su una grande massa d'acqua, la quale, per la sua quantità, si manterrebbe al di sotto del punto di ebollizione senza produrre vapore radioattivo.

Il tutto, servirebbe a mantenere il metallo dell'involucro del nocciolo che racchiude le barre sciolte in lava, ad una temperatura tale da permettergli di non sciogliersi liberando il magma nel contenitore primario, cosa che avrebbe effetti esplosivi (il combustibile fuso e liquido, a contatto con l'acqua più fredda, sublimerebbe istantaneamente l'acqua in una miscela di idrogeno ed ossigeno esplosiva (che esploderebbe) e la massa stessa di materiale magmatico schizzerebbe in tutte le direzioni a contatto col liquido (è una cosa ben nota a chi fa fonderia).

Ma i problemi sono immensi. Molti esperti americani sono molto scettici sulla opportunità dell'operazione.

Infatti ci sono molti inconvenienti:

Innanzitutto la durata. Poichè non siamo in presenza di un qualcosa che è stato arroventato e che in un tempo ragionevole si raffredderà, ma in presenza di una massa che sprigiona calore immenso dall'interno e lo farà per circa un secolo, questo intervento dovrebbe durare cento anni, quando invece è a tutti evidente che si tratta di una manovra provvisoria e di brevissima durata.

Poi bisogna vedere le condizioni del contenitore primario. Se adesso dal suo interno esce vapore, è evidente che uscirà anche l'acqua che viene iniettata. Alla base del contenitore primario (quasi certamente fessurato) ci sono delle condotte chiuse da valvole che portano ad un anello cavo per lo smaltimento della pressione nel sottosuolo. Questo anello è certamente danneggiato. E' possibile che l'acqua penetri dai grossi fori chiusi da valvole alla base del contenimento primario penetrando in questo anello.

Secondo alcune analisi, il contenimento primario potrebbe essere scoperchiato a causa della prima esplosione di idrogeno. Ciò sembra confermato anche da un disegno mostrato da Tepco per illustrare l'intervento "bara d'acqua" che dovrebbe alla fine essere quello definitivo.

Se ciò fosse davvero accaduto, cioè se il contenimento fosse aperto alla sommità (e coperto solo alla vista dalle macerie), a seguito dell'operazione avremmo un vero e proprio geyser sopra il reattore.

Altro rischio: se il contenimento fosse sano, ma per disgrazia l'acqua a pressione continuasse a bollire o peggio a scindersi in idrogeno ed ossigeno si avrebbe un'altra esplosione.

Poi molti esperti temono che, comunque, il contenitore riempito del tutto d'acqua, sarebbe pesantissimo e verrebbe divelto dal suo peso a seguito di una scossa di assestamento.

E proseguendo in questa carrellata di rischi ce ne è anche un'altro: Il contenimento è composto da una guaina in acciaio ricoperta in cemento armato (che è cemento rinforzato di tondini metallici). Basta osservare cosa avviene negli edifici di cemento armato per capire quali sono le conseguenze degli sbalzi di calore su questo materiale. Si sgretola e si spacca, perchè cemento e acciaio si dilatano in modo diverso e il cemento non ha molta elasticità, quindi viene spaccato dall'acciaio al suo interno quando questo si dilata o si ritira per innalzamento o abbassamento di temperature. Più il cambiamento è repentino più è certo che si verifichi lo sgretolamento del cemento.

A seguito di questo arresto a freddo il contenimento subirebbe molto probabilmente un notevole shock termico, raffreddandosi in poco tempo. Resisterà o si spaccherà? Speriamo che resista.



Tutte queste sono senza dubbio ipotesi pessimistiche, ma mi sento in dovere di elencarle.

Anche se andrà tutto bene l'operazione sarà ben poco indolore.

Alcuni tecnici dovranno penetrare nel reattore, e perderanno la vita in una eroica missione. Per consentire loro di lavorare qualche ora, verrà estratta l'aria enormemente radioattiva dal reattore. Questa atmosfera è mortale in pochi secondi. Si tenterà di evitare che si disperda nell'atmosfera del Giappone (dove avrebbe effetti devastanti) e poi nel mondo, stipandola in camere del reattore secondario, Questo è lo scatolone cubico che si vede dall'esterno, e che a noi ora come ora sembra un vero e proprio colabrodo. A seguito dell'intervento non si potrà più quindi in alcun modo di operare nemmeno all'interno del contenimento secondario. Tutto il reattore sarebbe off-limit.

Nonostante tutto questo speriamo che nulla di quanto detto si realizzi e che tutto vada per il meglio.