giovedì 27 ottobre 2011

Cyberguerra: Droni USA infetti e attacchi a catena tra potenze. "Il mondo che verrà" sarà il solito vecchio mondo?

Cyberguerra: Droni USA infetti e attacchi a catena tra potenze. "Il mondo che verrà" sarà il solito vecchio mondo?

Post n°477 pubblicato il 12 Ottobre 2011 da francesco1375
I droni USA operanti in Afgenistan sono stati infettati da un virus misterioso.
I tecnici dell'esercito hanno scoperto l'infezione ma non sono riusciti a capire il tipo di minaccia cui si trovano davanti.
Gli aerei senza pilota continuano a funzionare regolarmente. Il sospetto è che si tratti di un Keylogger, o comunque di un virus concepito per inviare dati riservati a qualcuno.
Qualcuno che sarebbe interessato a carpire i segreti delle più sofisticate tecnologie di difesa americane.
Qualcuno con tecnologie sufficienti a penetrare nei sistemi di difesa dell'esercito.
Qualcuno che ha creato un virus in grado di diffondersi in numerosi velivoli senza pilota e nella super protetta Creech Air Force Base. Dove ha colpito sistemi segretissimi.
Un virus peraltro quasi impossibile da rimuovere.
Con questi presupposti è poco credibile che il virus sia entrato nel sistema per errore.
Probabilmente il caso va inquadrato all'interno della guerra sotterranea tra super potenze.


Infatti, da tempo è in corso una vera battaglia di spionaggio e sabotaggio condotta a colpi di attacchi informatici.
Un caso non lontano di cyber-attacco riguarda l'Estonia.
Ma i casi sono ormai centinaia. E si stanno moltiplicando in tutto il mondo.
Da notare che gli autori restano solitamente nascosti, così che, ad ogni attacco, si scatena la caccia al responsabile e l'immancabile smentita ufficiale dell'accusato.
Ma sembra evidente che dietro i vari attacchi, ci sia sempre una struttura statale o militare, perchè le risorse impiegate sono troppo evolute e costose per essere messe in campo da un semplice pirata. Anche se internet, si sa, è il regno delle sorprese.
La verità è quasi certamente questa: Tutte le grandi potenze si stanno scambiando scaramucce telematiche. Sempre meglio delle bombe, ma comunque la cosa è sintomatica.
Questa battaglia la dice lunga sulle tensioni che si stanno accumulando tra le potenze mondiali. A dispetto dei buoni rapporti di facciata, è in corso una vera e propria battaglia per accaparrarsi le migliori risorse strategiche nel mondo "post-crisi", o "post-globalizzazione". Insomma, "il mondo che verrà" sarà il solito vecchio mondo.

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