venerdì 4 febbraio 2011

I giardini di periferia

Ci svegliamo
in camere basse
tra cumuli di stracci
libri fumetti accumulati
impigliati tra cavi di computer
alla luce e alla musica fredda dei cellulari

e poi
tutto il giorno
vagando sotto portici
grigi amorfi dei nostri palazzi
fredde scatole tristi e freddi prati
giardini falliti che solo il nostro amore scalda

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