mercoledì 6 luglio 2011

Fukushima: pronto progetto per sarcofago di poliestere. Sarà costruito tra fine giugno e i primi di ottobre.

Fukushima: pronto progetto per sarcofago di poliestere. Sarà costruito tra fine giugno e i primi di ottobre.

Originariamente pubblicato il 14 Giugno 2011 da francesco1375 
sul blog "felici e sognatori" su piattaforma "libero": post originale:
 
Finalmente pronto il progetto del sarcofago per la centrale giapponese devastata dal terremoto.
Il sarcofago è importante, perchè da un lato impedisce che materiali radioattivi come polveri e vapore continuino per anni ad essere riversati nell'atmosfera, dall'altro impedisce alle acque piovane di infiltrarsi tra i rottami. L'acqua piovana, si è visto, è un problema enorme quando entra nei reattori scoperchiati. Infatti va ad aggiungersi ai milioni di litri di liquami irradiati che invadono i sotterranei.
Per trattare questa enorme quantità di acqua fortemente radioattiva si sta mettendo a punto un sistema di depurazione per renderla meno tossica.
Tuttavia, visto che il livello aumenta sempre a causa delle operazioni di raffreddamento di nocciolo e piscine di combustibile esaurito (sarà così per anni), bisogna assolutamente evitare che penetri anche la pioggia. Specialmente nella brutta stagione.
Il sarcofago di Fukushima avrà principalmente questa funzione. Contro le radiazioni radianti (provenienti dall'edificio in se), non farà molto. Per cui la riduzione della pericolosità sarà piuttosto limitata in loco rispetto ad oggi, ma enormemente ridotta a livello nazionale e mondiale.
A Chernobyl era stato costruito un sarcofago pesante, in cemento e acciaio che aveva richiesto il lavoro di decine di migliaia di persone, moltissime rimaste contaminate.
In Giappone questo è impossibile, e forse è un bene.
L'approccio, memore anche degli errori del disastro precedente, è più pragmatico.
E anche se lento e snervante, dovrebbe, almeno nelle intenzioni, proteggere il più possibile (e per quanto possibile) i lavoratori.
Tutto questo è il lato buono dell'intervento di riparazione del disastro nipponico.
Si tratta, è giusto ricordarlo di una sfida disperata e titanica, mai tentata prima, e che richiederà nel suo complesso il sacrificio di molti.
Entrando nello specifico: Si tratterà in realtà di una serie di sarcofaghi, uno per reattore. Il primo, quello che sarà completato ai primi di ottobre, coprirà il reattore 1.
Sarà formato da una struttura in tralicci di acciaio e rivestito in pannelli di poliestere (o PVC).
Tutte le parti saranno costruite e prefabbricate a grande distanza dalla centrale, trasportate accanto al reattore e montate con una gru da 750 tonnellate comandata a distanza. E qui sta l'aspetto davvero innovativo: tutte, ma proprio tutte le parti prefabbricate, potranno essere assemblate senza dover stringere nè un bullone nè una vite. In questo modo sarà possibile escludere la presenza umana, e neanche utilizzare complicatissimi robot che di fatto non esistono ancora per un lavoro di questo tipo su questa scala. Mai infatti una costruzione così grande è stata composta in questo modo.
Questa primo sarcofago in acciaio e poliestere avrà la semplice forma di un parallelepipedo, ed avrà dimensioni imponenti: 42 metri di larghezza, 47 metri di lunghezza e ben 54 metri circa di altezza (più o meno come un palazzo di venti piani).
Questa struttura, con le opportune modifiche, sarà poi replicata su tutto l'impianto.
Sarà però del tutto provvisoria. Dopo il più breve tempo possibile (pochi anni) sarà ricoperta da una più resistente struttura in cemento (ancora da progettare) in attesa che in futuro si trovi il modo di risolvere definitivamente la situazione.
Questo post si basa sulle informazioni rese pubbliche oggi su numerosi siti giapponesi, ve li segnalo; sono in lingua originale, ma potrete così vedere le immagini del plastico, il filmato del montaggio in 3D ecc.
http://mainichi.jp/select/science1
http://mainichi.jp/select/science2
http://www.nikkei.com/news
http://www.asahi.com/national
http://www.jiji.com/jc
Questo post non è la traduzione di questi articoli, racconta e compendia il loro contenuto.
Aggiornamento 19,58
Mi viene un po' da sorridere, ma da sorridere amaramente, quando sento esponenti politici di paesi imbottiti di centrali dire che, il nucleare, nonostante tutto non verrà eliminato. Infatti nel nucleare non si deve entrare. Quando hai attivato una centrale te la tieni per sempre. Si tratta di una scelta irreversibile. Anche l'Italia non è immune da questa tragedia (si, tragedia), conviverà per sempre con le scorie delle sue centrali dismesse. Ma è proprio per limitare il danno che abbiamo votato si al referendum. I paesi che hanno tante centrali non potranno mai liberarsene, questa è la verità. Spenderanno miliardi per sempre.
Aggiornamento
Penso che nessuno abbia ora la percezione di quanto sia stato importante il no al nucleare. Abbiamo fatto qualcosa, la cui portata sarà comprensibile pienamente tra cinque o dieci anni.
Mio figlio, quando avrà vent'anni capirà quello che abbiamo fatto per l'Italia. Ora non si può capire. Nella contingenza è ovvio chè l'impatto è politco, ma tra pochi anni l'impatto sarà di avere salvato vite umane.
Per questo vi ringrazio, ad uno ad uno.
Chi è andato a votare, chi ha organizzato i referendum. E anche chi li avversava ma ha lottato correttamente accettando la realtà e le cose che sono emerse negli ultimi mesi, col coraggio di guardare una realtà che in parte nessuno poteva immaginare. Siate orgogliosi di avere salvato il paese, siate orgogliosi di avere salvato la vostra terra, la vostra aria, la vostra acqua, da un errore catastrofico quale è il nucleare.

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